Angel Nieto non è più. In seguito all’incidente in quad di otto giorni fa ad Ibiza, l’ex pilota ricoverato al Policlinico Nostra Signora del Rosario, dopo una lotta tra la vita e la morte si è arreso. L’ultimo bollettino parlava di un peggioramento delle condizioni del tredici volte iridato. La sua morte è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno, dopo che ieri si valutava la possibilità di farlo uscire dal coma indotto.
Durante la conferenza stampa a Brno, non erano mancate le parole di vicinanza da parte dei protagonisti. Tra questi Valentino Rossi: “Ho un bellissimo rapporto con Angel, ma anche con Fonsi e Pablo – ha commentato il 46 - quando è arrivata la notizia dell'incidente ero con Pablo a Tavullia, ho continuato a sentirlo negli scorsi giorni e sembrava che Angel stesse meglio, invece oggi la brutta notizia”.
Valentino si augurav un miglioramento: “Speravo che ce la facewssew, è una grande perdita per tutto il Motorsport – ha dichiarato - lui è stato uno dei primi piloti veramente moderni, non l'ho mai visto correre, ma il suo carisma e la sua simpatia mi hanno dato tanto". Il nove volte iridato ha poi aggiunto: “Angel non può recriminarsi niente, ha sempre vissuto al massimo. Dalla sua parte ha il DNA della mamma, che ha superato i 100 anni e potrebbe stare bene per altri 30”.
C’è poi un aneddoto che Rossi svela: “Ricordo di una vacanza a Ibiza, dove entrambi eravamo alla stessa festa. Erano le 5 del mattino e io volevo tornare a casa perché stanco, mentre lui voleva tenermi lì a tutti i costi”.
Anche Marc Marquez è molto legato alla figura di Nieto: “E’ una leggenda per la Spagna e sono vicino alla sua famiglia – ha detto il 93 - Angel è stato uno dei primi piloti che ho conosciuto nel paddock. Abbiamo trascorso molto tempo insieme, soprattutto guardando le partite di calcio in tv, dove lui tifava Real, mentre io il Barcellona”.