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Ci ha pensato la pioggia a condizionare in parte la due giorni di test del Lausitzring. Nonostante il meteo, Johnny Rea si è rivelato nuovamente una certezza. Una prestazione da record quella del pilota nordirlandese in Germania, autore del riferimento in 1’36”2, nonchè mezzo secondo più veloce rispetto al crono che regalò lo scorso anno la Superpole a Chaz Davies.
Questa volta il gallese accusa tre decimi dal portacolori Kawasaki, preceduto col terzo tempo dalla sorprendente Aprilia di Eugene Laverty. Un segnale da non sottovalutare per la Casa di Noale, risultata un solo decimo più lenta nel confronto con la ZX-10R di Tom Sykes, autore del crono di 1’36”7.
Ricordiamo che in questa due giorni non era disponibile il sistema di cronometraggio ufficiale, di conseguenza ci si deve accontentare delle rilevazioni prese al muretto box. Oltre a Laverty, l’Aprilia mette in mostra le qualità di un ritrovato Lorenzo Savadori, in crescita dopo Imola. Il romagnolo si inserisce in quinta piazza col tempo di 1’37”3, seguito dalla Ducati di Marco Melandri, al debutto con la Panigale sulla pista del Lausitzring.
Per quanto riguarda Davide Giugliano, la miglior prestazione del capitolino è stata in 1’39”5, a circa tre secondi da Johnny Rea. Un risultato che evidenzia le difficoltà della Honda come già emerso nell'arco della stagione. Per l’ex pilota Ducati si è trattata della prima apparizione in sella alla Fireblade SP2 e adesso la speranza è quella di vederlo in pista tra meno di un mese, in occasione del round del 19-20 agosto.
Tempi ufficiosi fine giornata
1° Rea in 1’36”6
2° Sykes in 1’36”7
3° Laverty in 1’36”8
4° Davies in 1’36”9
5° Savadori in 1’37”3
6° Melandri in 1’37”5
7° Reiterberger in 1’37”7
8° Giugliano in 1’39”5
9° Magnoni in 1’45”5
