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SBK, I piloti Yamaha in coro: tanti problemi in ingresso curva

Lowes è 8°: "E' frustrante la situazione dato che l'anno scorso qui siamo stati veloci". Van Der Mark addirittura 13°: "Ho lottato tutto il giorno con questo problema"

SBK: I piloti Yamaha in coro: tanti problemi in ingresso curva

Il round di Misano aveva lasciato diversi sorrisi in casa Yamaha, ma dopo la prima giornata di prove in quel di Laguna Seca la sensazione è quella che ci sia tanto lavoro da fare. Alex Lowes è riuscito a limitare i danni, conquistando un’ottava piazza che profuma di accesso diretto alla Superpole2, nonostante il gap dalla vetta sia prossimo al secondo e nonostante una caduta nel pomeriggio.

“Sto lottando per trovare il giusto feeling con la moto -  spiega Lowes – ed è frustrante perché l’anno scorso qui siamo stati veloci, mentre al momento non mi sento a mio agio sulla moto, specie in entrata di curva. Qui a Laguna senza la giusta confidenza con la moto è davvero difficile spingere per trovare un tempo veloce; sul finale del secondo turno sono caduto mentre spingevo, ma per fortuna questo non ha pregiudicato nulla. Peccato perché stavamo lavorando nella giusta direzione e stavo migliorando il mio crono”.

Una situazione non facile da cui sembra complicato uscire, ma l’inglese cerca di mantenere la calma e vuole senza mezzi termini progredire tramite il lavoro: “Abbiamo del lavoro da fare; guarderemo i dati e faremo di tutto per metterci nelle condizioni di migliorare in vista delle qualifiche. Non vedo l’ora di tornare in pista, e spero di poter lottare per le posizioni che contano”.

Se Lowes vuole migliorare, Michael Van Der Mark vuole radicalmente cambiare. L’olandese infatti è soltanto 13° nella classifica combinata, e la strada da fare sembra davvero tanta: “E’ stato un giorno difficile. Ho passato i primi giri di giornata per capire la moto e la pista, mentre successivamente ho dovuto lottare sempre con lo stesso problema, ovvero la difficoltà in ingresso di curva. Abbiamo provato tante cose, ma senza trovare la direzione giusta. Nel turno pomeridiano, dopo la seconda bandiera rossa, ho cercato di dare tutto nell’ultimo giro per passare direttamente in Superpole2, ma non sono riuscito a migliorarmi”.

Tanta sofferenza quindi per Michael, al quale non resta che sperare in un miglioramento.

“Non è andata bene e dobbiamo capire perché i cambiamenti fatti non hanno funzionato. Se riusciamo a trovare una via per avere una moto più performante, io farò di tutto per risalire”.

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