È vero, si trattava solo del primo turno di prove libere del weekend californiano di Laguna Seca, ma essere il più veloce, non è mai facile: Chaz Davies, nonostante il forzato riposo rispettato dopo il terribile incidente di Misano, parte con il piede giusto negli USA e fa capire a tutti che, anche in questo ottavo round stagionale, sarà uno dei piloti protagonisti.
Con il tempo di 1’23”425 il gallese del team Ducati Aruba piazza la sua Panigale in testa alla lista dei cronologici, confermando quanto gli piaccia il saliscendi di Laguna, pista sulla quale il numero 7 ha ottenuto una perentoria doppietta nell’anno 2015, proprio in sella alla Rossa bolognese.
Ottimo secondo tempo per l’irlandese Eugene Laverty, un alto che ama Laguna, grazie alla vittoria in gara nel 2013 con la RSV4; oggi Eugene con la Aprilia del team Milwaukee ha mostrato finalmente il suo potenziale ed il ritardo da Davies è di quasi sette decimi.
In forma anche il ravennate Marco Melandri, splendido vincitore della seconda manche di Misano, con il terzo crono a sette decimi abbondanti dal compagno di squadra; il numero 33 è sempre andato forte nel circuito americano ed anche in MotoGP ha portato a casa risultati di prestigio, con due podi nel 2006 e 2007 e la vittoria in SBK nel 2014.
Quarto, ma sempre in agguato, il campione del Mondo Johnny Rea, che ha lavorato come fa sempre: run di pochi giri e molto lavoro sulla sua ZX10RR nel box Kawasaki. Quinta ottima prestazione per Leon Camier sulla MV Agusta F4, che precede l’altra Kawasaki ufficiale, quella di Tom Sykes, sesto a quasi un secondo da Chaz Davies.
Settimo crono per la BMW dello spagnolo Jordi Torres, dopo il pilota Althea ecco Alex Lowes con la Yamaha, Stefan Bradl su Honda Fireblade, Xavi Fores con la Ducati Barni ed il napoletano Raffaele De Rosa con la seconda BMW Althea, prima del pilota di San Marino Alex De Angelis del team Pedercini.
Sedicesima posizione nel foglio dei tempi per l’americano Jacob Gagne, alle prese con una moto diversa rispetto a quella usata nel MotoAmerica e scopritore delle mai usate gomme Pirelli; considerando il secondo tempo di Laverty, male Lorenzo Savadori, diciassettesimo a ben due secondi e mezzo dalla vetta. Diciottesimo crono per Ayrton Badovini con la Kawasaki Grillini, chiude la lista il rientrante al Mondiale Kuba Smrz con la R1 di Guandalini.