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MotoGP, I segreti del Sachsenring in numeri ed il mistero di Lorenzo

L'ANALISI Marquez solido, Folger over the top ma Aleix Espargaro è da record nel 3° settore

MotoGP: I segreti del Sachsenring in numeri ed il mistero di Lorenzo

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di Silvano di Giovanni

Come era lecito aspettarsi dall’ennesimo appuntamento con due soli turni asciutti di prova, i piloti si sono presentati al via con più di un incognita sul set up delle moto. Ovvio che in queste condizioni ci fossero sul tavolo diverse opzioni nello svolgimento della gara e tutte dense di imprevisti. Forse solo la lotta per il primo posto, vedeva favorito Marquez e la Honda.

A parte la solida prestazione delle Honda, che si sono confermate a loro agio su questo tracciato, la gara ha presentato una fluidità delle performance che ha portato ancora una volta più di una sorpresa, a cominciare da Folger.

L’analisi dei tabulati della gara, mette sul piatto diverse cose di dettaglio rilevanti e curiose.

HONDA SUI BINARI - Cominciamo da Marquez, che ha dominato, come si evince anche dai numeri. Solo il giro veloce è stato realizzato da Folger, che sulla pista di casa ha guidato al limite, violentando la moto sulle strette curve del tracciato tedesco. A confronto la Honda di Marquez sembrava su un binario. Dove lo spagnolo era assolutamente imbattibile era nel 4° settore, due curve a seguire a sinistra, di cui l’ultima in salita prima del traguardo. Qui è stato il solo pilota costantemente sotto i 21”,  con una media su quel tratto di 20,956. Poderoso. Solo il tedesco gli si è avvicinato con 21,003 e ha segnato anche il tempo migliore: 20,819 contro 20,843. Ma è stato capace di scendere sotto i fatidici 21 sec. solo 13 volte contro le 21 di Marquez. Vero, parliamo  di decimi di differenza, quando non centesimi, ma, se per esempio mettiamo a confronto la media migliore di Rossi (21,244) con quella di Marquez, non possiamo non notare che questa lieve differenza su 30 giri si traduce in ben 8,6 di distacco presi solo li, in quel settore. Non è poco.

 Nel 1° settore sempre Marquez il più veloce (18,103), ma la differenza dagli altri è stata trascurabile.

Nel 2° settore spicca Folger, il suo tempo migliore 23,261 sec., ma è Marquez ad avere la media top con 23,485 sec.  contro i 23,636 di Vinales, i 23,613 di Rossi, i 23,676 di Dovizioso, per citare alcuni dei piloti in lizza per il titolo.

APRILIA: CHE PASSI AVANTI! - Le sorprese arrivano nel 3° settore. Sempre ottimo Folger (best in 18,937 e media in 19,112), bene Vinales 19,182 di media, Marquez 19,229, ma a stupire è l’Aprilia di Espargaro. La sua media è stata di 19,141 sec., meglio di Marquez. Il suo un miglior tempo uno strepitoso 18,984. Da sottolineare: Espargaro e Folger sono stati i soli due piloti a scendere sotto i 19 sec.

SORPRESA KTM - Nel 4° settore, oltre la prestazione di Marquez va segnalata l’ottima performance della KTM, per la prima volta non più relegata nelle posizioni di bassa classifica. Paul Espargaro non solo ha segnato un eccellente 21,013 come tempo migliore su questa tratta, ma ha anche tenuto un eccellente media (21,273), migliore di Dovizioso, Zarco, Crutchlow, tanto per citarne alcuni che di solito gli sono davanti anni luce. E che, quella della KTM, non sia stata una prestazione isolata, è provata anche dalla notevole velocità di punta della moto austriaca.

BAUTISTA-DUCATI IL PIU' VELOCE - Certo parliamo di velocità basse per la MotoGP, d’altra parte il Sachsering è tutto curve e solo un breve rettifilo,  ma rimane il fatto che Il più veloce è stato Bautista con la Ducati a 293,1 kmh, ma la KTM è stata l’inaspettata seconda con 292,3. Ha poi registrato ben 4 volte velocità superiori ai 290 orari.  Da aggiungere anche l’ideal time sul giro di Kallio sotto l'1'22”: 1’21”954 per la precisione, un buona prestazione. Pur con tutti i distinguo del caso è comunque una brillante evidenza, che sottolinea come ci sia una base buona su cui lavorare e qualche piccola indicazione positiva sta arrivando.

Per chiudere qualche nota curiosa.

MISTERO JORGE - Lorenzo: il tempo migliore nel 4° settore lo ha fatto al primo giro ! Sotto i 21 (20,960), eccellente, ma da li non si è più ripetuto. Come mai è un mistero… La velocità massima è misurata pochissime decine di metri dopo il via. E interessante notare che i tre piloti in prima fila hanno passato questo punto al via nell’ordine a queste velocità: Folger 134,1 – Pedrosa 133,0 – Marquez 124,1. Folger è stato indubbiamente il più veloce allo stacco della frizione. Ideal time sul giro. Quasi tutti i top rider sono 2,3-2,4 decimi sotto il miglior giro in gara,  Bautista addirittura 3 decimi. Una tale differenza sottolinea come ci fosse ancora molto da fare per tutti per migliorare la velocità sul giro, ma senza prove asciutte non c’è mai tempo.

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