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MotoGP, Lorenzo: possiamo avere un'ottima possibilità

Lo spagnolo spiega: "L'asfalto nuovo mi dovrebbe aiutare sull'anteriore, e sull'acqua la moto è veloce. Chi vince il titolo? La sorte"

MotoGP: Lorenzo: possiamo avere un'ottima possibilità

Voltare pagina. Si può riassumere così l’obiettivo di Jorge Lorenzo per quanto riguarda la tappa tedesca del campionato, che arriva dopo nemmeno una settimana dalla debacle personale vissuta dallo spagnolo ad Assen.

Nonostante questo Jorge si presenta in circuito sorridente, e mette a tacere chi lo vorrebbe di umore nero.

“Non sono di cattivo umore, non ne ho ragione. Siamo qui per correre e sto vivendo una sfida molto bella con Ducati. Ho voglia di salire in moto ed ottenere risultati con questa moto, mettendocela tutta per progredire sotto tutti i punti di vista”.

Prima di concentrarsi sul futuro però, lo spagnolo torna per un attimo sul passato: “Ho rivisto la gara di Assen e ho avuto la conferma che in una condizione particolare come quella in cui abbiamo corso, ovvero con le slick ma con le prime gocce di pioggia sull’asfalto, mi manca confidenza e devo provare a migliorare già dalla prossima occasione. Ad Assen abbiamo avuto poco tempo per sistemare al meglio la moto in condizioni di asciutto, ed in gara ho tentato un azzardo sul finale che si è rivelato sbagliato”.

Venendo al futuro invece, Lorenzo confida nei propri mezzi, e scommette su se stesso in terra teutonica.

“Sono molto positivo per questa gara e credo che abbiamo una buona opportunità. In Olanda sono stato veloce sull'acqua, fatta eccezione per la qualifica, e questo può essere utile in un circuito con queste condizioni meteo. Inoltre al Sachsenring hanno fatto il nuovo asfalto che dovrebbe fornire molto più grip, cosa che mi può rendere più sicuro sull’anteriore. In generale sarà molto importante ritrovare le giuste sensazioni per essere competitivo".

Un ultima battuta Jorge la riserva al campionato, dove non vede favoriti: “Tutti e quattro i piloti in lotta hanno le stesse possibilità secondo me. Se dovessi dire chi vince, direi che il quinto contendente, cioè la sorte” 

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