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Biaggi addio alla moto: Ho avuto paura di morire

Max svela: Ho pensato a Schumacher e Hayden e ho capito che a volte basta davvero un battito di ciglio per perdere tutto

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Nel pomeriggio di ieri Max Biaggi è stato dimesso dall’Ospedale San Camillo di Roma, dove era ricoverato da 17 giorni in seguito all’incidente col Supermotard alla pista Sagittario di Latina. Il pilota capitolino ha raggiunto poi l’Ospedale Pio XI per proseguire le cure.

Biaggi ha colto l’occasione per salutare i suoi tifosi e allo stesso tempo rilasciare alcune dichiarazioni alle telecamere di Mediaset: “La prima cosa che voglio dire è grazie – ha esordito - ringrazio tutti i fan e le persone che umanamente mi sono stati vicini. Grazie al chirurgo Giuseppe Cardillo che mi ha operato due volte, a tutti gli infermieri della terapia intensiva e al dottore Claudio Ajmone-Cat che è un grande esempio di chi fa questo lavoro con il cuore”.

Max è consapevole di aver corso un grande rischio: “In questi 19 giorni ho rischiato di non esserci più e ho capito che la vita è un dono prezioso e non va sprecata – ha spiegato - ho ripercorso il film della vita e ho capito che ora non devo dimostrare più niente a nessuno. Il mio obiettivo adesso è quello di riprendermi, è quello di dare amore e felicità a mio figlio e alle persone che mi amano e che amo”.

Riguardo il suo futuro, il numero 3 ha le idee ben chiare: “Ho pensato molto alle persone che conoscevo bene, come Schumacher e Hayden e ho capito che a volte basta davvero un battito di ciglio per perdere tutto – ha svelato. Se tornerò a correre in moto? La passione è intoccabile ma darò spazio ai giovani promettenti – ha promesso - voglio insegnare a loro che ormai il solo talento non basta più in questo lavoro, ma servono altre cose che io posso trasmettere. Per fare questo lavoro ho sempre fatto tanti sacrifici: ora posso dire che la mia vita è bella. Grazie a tutti”

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