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MotoGP, Guintoli: La Suzuki? Una Supercar col cuore che batte 30 volte di più

Il francese ricorda l'esperienza sulla GSX-RR: Rispetto alla Superbike, con la MotoGP freni davvero all'ultimo secondo

MotoGP: Guintoli: La Suzuki? Una Supercar col cuore che batte 30 volte di più

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Un 2017 no stop per Sylvain Guintoli. Prima il BSB, poi la MotoGP, a fine luglio addirittura la 8 Ore di Suzuka. Di sicuro il francese non si sarà annoiato in questa stagione dove gli impegni sono all'ordine del giorno. Nel Motomondiale è stato chiamato a sostituire l’infortunato Alex Rins e lui non ha esitato nel rispondere presente all’appello.

Un esordio speciale quello di Le Mans, a cui sono seguite le tappe del Mugello e Barcellona, per poi lasciare nuovamente spazio al rookie spagnolo. Di sicuro l’esperienza è ancora viva nella mente del francese: “Credo sia stato un qualcosa di veramente unico salire in sella alla Suzuki MotoGP – ha commentato – è come se fosse una Supercar stradale, dove avverti grande potenza al motore e i battiti del cuore aumentano di 30 volte al minuto”.

Ci sono diversi aspetti che l’hanno incuriosito: “Credo che il lavoro di squadra sia veramente eccezionale – ha svelato –al fianco ci sono tantissime persone competenti, subito pronte a risolvere ogni situazione. La moto ha una potenza incredibile nel motore – ha aggiunto - ma soprattutto è molto agile nei cambi di direzione. Inoltre i freni in carbonio ti permettono davvero di frenare all’ultimo secondo, a differenza della Superbike”.  

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