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MotoGP, Zarco: il contatto? Sono io che sono quasi caduto

LA SEQUENZA DELL'EPISODIO. Il francese spiega: "Ero piegato sulla destra e non potevo vedere, così ci siamo toccati. Vale anche oggi si è dimostrato un esempio"

MotoGP: Zarco: il contatto? Sono io che sono quasi caduto

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La pole position ottenuta sabato aveva davvero reso Johann Zarco uno dei pretendenti per la vittoria in palio ad Assen, ma le cose sono andate diversamente. Il francese dopo aver perso la testa della corsa è rimasto vicino alla vetta fino agli ultimi passaggi, quando la scelta di cambiare moto per montare le rain non ha per nulla pagato, consegnando invece in dote la 14cesima posizione.

Nonostante questo però, Zarco vede il bicchiere mezzo pieno: “In generale posso dire che è stata una giornata positiva. Ho fatto un’ottima partenza dalla pole e con l’asfalto asciutto dell’inizio gara sono riuscito a prendere il comando avendo grande confidenza. Successivamente ho iniziato a lottare con i piloti dietro di me scambiandoci le posizioni, ma rispetto a loro soffrivo in diversi punti della pista, riuscendo comunque a rimanere vicino per un po’; poi però è iniziato a piovere”.

E qui è arrivato il grande cambio di trama della corsa di Johann.

“Onestamente a quel punto ero molto nervoso all’idea di poter cadere dato che ero al limite, così ho deciso di cambiare moto. Alla fine non è piovuto abbastanza ma credo sia parte del gioco, così come lo è fare errori come quello che mi ha portato a ricevere un ride through. Rimango dell’idea che sia stata una domenica positiva, visto che con l’asciutto sono stato veloce e sono stato in lotta per il podio. Quello è l’obiettivo e dobbiamo lavorare per raggiungerlo, ma siamo già vicini”.

Un altro momento importante della gara di Zarco è stato il contatto con Rossi, che poteva costare la corsa ad entrambi i piloti.

“Quando l’ho visto andare largo ho cercato di prendere l’interno perché volevo stare davanti, ma la sua velocità in curva era molto buona. Ero piegato sulla destra quindi non potevo vedere, così quando ho deciso di provarci ancora ci siamo toccati. Sono io che sono quasi caduto, ma sono almeno riuscito a salvare la moto”.

Nessun ripensamento e niente scuse da parte del francese dunque, che dimostra comunque sportività: “Lui è stato un combattente ed ha vinto, anche oggi si è mostrato un esempio”.

 

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