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MotoGP, Iannone: "Per due giri, mi si è bloccato un braccio"

Bella prima parte di gara e sofferenza nel finale per il pilota Suzuki, oggi nono ad Assen: "le gomme sono calate e la moto era incontrollabile"

MotoGP: Iannone: "Per due giri, mi si è bloccato un braccio"

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Partito dalla sedicesima casella in griglia, Andrea Iannone ha compiuto una bella rimonta, che lo ha portato a duellare nel gruppetto di piloti in corsa appena dopo le posizioni da podio, costituito da Redding, Bautista, Vinales e Dovizioso. L’inglese e lo spagnolo non hanno concluso la gara, il numero 04 Ducati ha concluso quinto, mentre il pilota del team Suzuki Ecstar ha dovuto tirare i remi in barca, superato da Crutchlow, Miller, Abraham e Baz.

Nono posto finale, quindi, per l’abruzzese, a 37 secondi dalla vittoria di Rossi: “sono partito piuttosto bene, sono davvero contento della mia prima parte di gara -ha commentato Andrea- sono stato molto aggressivo e veloce, ho recuperato diverse posizioni. Ho portato in gara un assetto differente, e per circa 20 passaggi sono risultato veloce e consistente, siglando tempi simili a quelli dei migliori, e questo per noi è un punto molto positivo”.

Dopo la prima bella parte di gara, però, sono poi arrivati i problemi...

“Sì, perchè le gomme hanno accusato un improvviso calo a circa 7o 8 giri dalla fine- ha spiegato Iannone- e tutto è diventato più difficile; era veramente dura gestire la situazione, perché non era possibile mantenere il ritmo che avevo nei primi passaggi”.

Che comportamento aveva la tua Suzuki?

“A pneumatici consumati, la GSX-RR è diventata nervosa, incontrollabile; la mia Suzuki ha iniziato a muoversi tantissimo dopo il calo delle gomme, io ho tentato di lottare sino alla fine ma, ad un certo punto, mi si è bloccato il braccio e per due giri sono andato pianissimo: non riuscivo più a tenere la moto”.

 

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