Tu sei qui

MotoGP, FP1: Petrucci al comando, ma poi la Ducati lo lascia per strada

Rottura del motore anche per la GP17 di Dovizioso con bandiera rossa esposta, 5° Rossi, 12 Vinales, 13° Marquez ma con gomma media

MotoGP: FP1: Petrucci al comando, ma poi la Ducati lo lascia per strada

Share


Un inizio a rilento per la classe regina ad Assen. La causa non è il meteo, bensì l’olio lasciato in pista dalla GP17 di Andrea Dovizioso dopo nemmeno dieci minuti dal via per rottura del motore. Inevitabile la decisione della direzione gara di esporre la bandiera rossa in seguito alle cadute senza conseguenze di Folger e Lorenzo, rispettivamente in curva nove e undici.

Il turno subisce quindi venti minuti di ritardo poi le moto tornano in pista per rincorrere il cronometro. Il più veloce di tutti è Danilo Petrucci, che nel finale strappa il crono di 1’34”680. Una prestazione di spessore per il pilota di Terni, nonostante la sua Ducati lo lasci per strada per rottura del motore dopo l’esposizione della bandiera a scacchi. In soli 45 minuti sono già in due le Rosse ad andare in fumo.

L’alfiere Pramac soffia la leadership a Johann Zarco (+0.120), seguito a soli 16 millesimi dalla Honda LCR di Cal Cruchlow, fresco di rinnovo con il team di Lucio Cecchinello. In questa FP1 i tempi sono particolarmente ristretti, dal momento che in un secondo sono racchiusi ben sedici piloti.

Tra questi troviamo Andrea Dovizioso (+0.149), che col quarto tempo precede la Yamaha di Valentino Rossi per soli dodici millesimi. Ad Assen il Dottore si presenta con il nuovo telaio, che ha debuttato l’indomani della gara di Barcellona riscontrando ottime sensazioni. Più arretrato invece il compagno Vinales, dodicesimo con oltre mezzo secondo di gap dalla vetta (+0.583).

In Olanda non c’è la pioggia, ma il forte vento a complicare le cose ai protagonisti della classe regina. Andrea Iannone dimostra però di trovarsi a proprio agio sul tracciato scorrevole del TT, agganciando la sesta piazza (+0.234), braccato a soli 22 millesimi da Pedrosa. Attardato il compagno Marquez, soltanto tredicesimo alle spalle di Vinales (+0.602). Vietato però farsi trarre in inganno dai riscontri delle due Honda, perché entrambi i piloti hanno utilizzato la gomma media a differenza della concorrenza.

Nella top ten c’è anche spazio per la Ducati di Jorge Lorenzo (+0.475), che nel finale sale in nona posizione alle spalle di Jonas Folger (+0.372). Decimo Abraham (+0.503). Lontana dai migliori l’Aprilia di Aleix Espargarò (17°, +1.042), appena dietro la Suzuki di Alex Rins (+1.197) che torna nuovamente a disputare un Gran Premio dopo l’infortunio di Austin.    

__

Articoli che potrebbero interessarti