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MotoGP, Dovizioso: il titolo? prima miglioriamo la Ducati

"Tengo i piedi per terra, i limiti della moto sono gli stessi. Penso positivo e vincere mi ha regalato la rilassatezza"

MotoGP: Dovizioso: il titolo? prima miglioriamo la Ducati

Come è cambiato Dovizioso dopo le due vittorie consecutive? È più rilassato, sembra ancora più cosciente dei suoi mezzi anche se non rinuncia alla concretezza senza abbandonarsi a voli pindarici. Non aspettateci che suoni la carica verso il titolo, ma l’ottimismo in questo momento non è una qualità che gli manchi.

Di solito nelle settimane di pausa sono molto tranquillo, questa volta invece non sono riuscito a rispondere a tutte le persone che mi hanno chiamato - racconta con il sorriso Andrea - Mi sento molto rilassato e vedo la situazione in modo molto positivo, sono anche in una posizione in campionato”.

Così buona che adesso sembra impossibile non pensare al titolo. Anche se in questo caso il Dovi tira il freno.

Io corro per il campionato dal primo GP della stagione, nel senso che non faccio gare pazze senza pensare al futuro, e in questo non cambierò - sottolinea - So che al Mugello e a Barcellona abbiamo fatto due gare perfette, ma i nostri problemi non sono cambiati. Tengo i piedi per terra e sono concentrato a migliorare quei limiti perché so che, quando ci riusciremo, allora avremo più potere nelle nostre mani per giocarci il titolo”.

L’animo analitico di Dovizioso non è stato intaccato.

Non voglio mettere le mani avanti, ma in questa stagione spesso le cose vanno all’opposto di come si pensa - continua - Io credo che possiamo fare molto bene, alla fine come dice Marquez bisogna sempre pensare positivo. Stiamo correndo un campionato in cui ci sono tantissime variabili e questo può tenere le porte aperte per tutti”.

E le gomme giocano un ruolo fondamentale, anche troppo dice qualcuno.

È vero, le Michelin hanno funzionato bene sulla Ducati nelle ultime gare, ma quando succedeva l’opposto? - ricorda - La realtà è che Michelin sta cercando di accontentare moto molto diverse tra loro, e a volte si adattano meglio a una e altre a un’altra”.

Quindi meglio godersi il momento e non spaccarsi troppo la testa.

La cosa più bella di questa settimana è stato potermi allenare con la mente completamente libera. Ho fatto cross, kart, moto d’acqua, palestra. Tutto come volevo”.

Un buon punto di partenza per affrontare Assen.


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