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La sella libera in Aprilia è di quelle pregiate, ma sembra che non sia così facile trovare un pilota per occuparla. Il principale problema - se così si può chiamare - è che la maggior parte dei piloti hanno firmato la scorsa stagione dei contratti biennali e quindi non ci sono molte alternative disponibili.
Un nome interessante poteva essere quello di Crutchlow, ma il britannico ha deciso di rimanere fedele a Honda per altri due anni. Le attenzioni di Noale, quindi, sono ora tutte per Petrucci, un pilota italiano, mediatico e in crescita, il profilo perfetto per la Casa veneta.
Lo stesso Danilo ha confermato i contatti, “il mio manager - cioè Alberto Vergani - mi ha detto che sta parlando con Aprilia e Ducati, ma per ora voglio rimanere concentrato sulle prossime due gare e non so neanche quali siano le offerte”.
Per il ternano le garanzie tecniche sono il punto principale per la sua scelta. In Pramac ha una moto ufficiale, al pari di Lorenzo e Dovizioso, e una squadra di tutto rispetto, anche se numericamente inferiore rispetto a quelle ufficiali.
In più si trova in un ambiente molto famigliare che crede in lui e Danilo già in passato aveva dimostrato quanto conti questo aspetto per lui. Lo scotto è quello di ritrovarsi a fare a volte “da cavia” per provare nuove soluzioni, ma fa parte del gioco.
Dall’altra parte, Aprilia può offrirgli un ingaggio economico più sostanzioso, si mormora addirittura doppio rispetto a Ducati. “Ma i soldi non contano niente per la scelta, quelli arriveranno quando sarò vincente”, ha sottolineato Petrucci.
A Noale però sarebbe un pilota ufficiale a tutti gli effetti, decidendo sviluppi e con l’immagine che questo comporta.
La scelta non è facile e Aprilia ha comunque pronto un piano B. Ha infatti contattato l’ex Alvaro Bautista che però ha dichiarato che “il rinnovo con Aspar è la priorità”.
Logicamente lo spagnolo non ha digerito essere stato messo alla porta per Sam Lowes e non è disposto a tornare in Aprilia senza colpo ferire. Alvaro rimane però la migliore alternativa a Petrucci e il tempo stringe. Probabilmente in Germania Danilo deciderà il suo futuro.
