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SBK, Mediaset: primi spiragli di luce sulla nuova Superbike

Pravettoni:"Gara1 il sabato e la griglia invertita stanno dando i loro frutti, a Misano numeri ottimi. Rinnovo? Presto per parlarne"

SBK: Mediaset: primi spiragli di luce sulla nuova Superbike

Il secondo weekend italiano stagionale della Superbike è andato in archivio, con dati contrastanti per quanto riguarda il pubblico. Se infatti le colline misanesi non sono risultate ad occhio nudo particolarmente gremite, con un totale di circa 68mila spettatori dichiarati nell’arco dei tre giorni (numeri inferiori rispetto a Thailandia ed Imola), Mediaset invece può sorridere per quanto riguarda gli ascolti. Le due gare delle derivate di serie hanno infatti coinvolto 1.704.000 spettatori totali, anche questi dati dichiarati sommando Gara1 e Gara2. In ogni caso parliamo di ben un milione in più di spettatori rispetto al precedente round di Donington, e soprattutto di 200mila rispetto all’appuntamento romagnolo dello scorso anno. Un weekend positivo dunque per l’emittente, come conferma il responsabile della produzione Mediaset Fabio Pravettoni.

“Gli ascolti sono stati ottimi - spiega Pravettoni - risultando uno dei migliori traguardi della stagione. Tutto questo tenendo conto del fatto che ci troviamo nella stagione delle gite fuori, e vi è stato in gran parte del paese bel tempo. Il pubblico Superbike è composto in gran parte da motociclisti esperti, che ci hanno mostrato grande seguito”.

Resta positivo anche il bilancio della stagione?

“Assolutamente dato che lo share è migliorato rispetto all’anno scorso, quindi cominciamo a vedere uno spiraglio di luce per quanto riguarda l’apprezzamento del nuovo svolgimento delle gare; la divisione delle due gare in due giorni ha dato più continuità di orari, cosa molto importante per eventi del genere. Ci sono solo due appuntamenti in cui gli orari non ci soddisfano, ma ne stiamo già parlando con Dorna”.

Avete in mente altre idee per migliorare la situazione del mondo SBK ?

“Il nostro rapporto con Dorna è di piena sintonia, e stiamo cercando delle soluzioni per rendere il campionato sempre più appetibile. Facendo un paragone con periodi passati è innegabile che la Superbike abbia avuto momenti più floridi, ma molto dipende dagli interpreti in pista. Tralasciando il discorso sportivo, Dorna è sulla strada giusta per il miglioramento del campionato, sia con la divisione delle gare che con l’inversione della griglia. Quest’ultima soluzione ha avuto ottimi riscontri anche ieri a Misano, con un outsider come Jordi Torres rimasto insieme ai primissimi per gran parte della gara”.

La vittoria di Melandri può sicuramente aiutarvi

“Il trionfo di Marco è un piacere per noi, dato che siamo stati molto felici del suo rientro nel campionato. Chaz Davies è molto amato dal pubblico italiano, più di quanto si possa pensare, ma certamente il ritorno alla vittoria di Marco può essere un trampolino di lancio. Un altro pilota su cui riponiamo grandi speranze è Lorenzo Savadori, un ragazzo molto giovane e con grandi qualità. Speriamo che emerga presto, per avere sempre più italiani in vetta che avvicinerebbero il pubblico”.

I vostri diritti sulla Superbike scadono a fine 2018. Siete orientati a rinnovare?

“Non abbiamo fretta di rinnovare il nostro accordo, visti i buoni rapporti con Dorna. Il nostro sforzo in Superbike è notevole ogni anno, con più telecamere in pit lane anche rispetto a Dorna stessa, e con tre inviati ai box. Inoltre a Misano abbiamo tentato due esperimenti: il primo è stato una telecronaca a due con Max Temporali e Giulio Ranghieri da due punti diversi, molto differente dai soliti collegamenti con Max dalla pista, mentre il secondo è un nuovo sistema di “Moviola” in diretta tramite una nuova tecnologia. In sintesi, posso dire che se dipendesse da me continueremmo sicuramente il nostro impegno, ma è presto per parlarne”.

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