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SBK, Rea: ho lottato con le gomme e raccolto il massimo

Il nordirlandese: "Dopo pochi giri le mie gomme si sono deteriorate. Devo capire il motivo". Sykes è terzo: "I primi giri sono stati il mio grande problema"

SBK: Rea: ho lottato con le gomme e raccolto il massimo

Non è usuale vedere entrambi i piloti Kawasaki giocare in difesa, ma sia Jonathan Rea che Tom Sykes non hanno avuto lo spunto vincente, dovendosi “Accontentare” del secondo e del terzo gradino del podio.

Rea sembrava poter svolgere la sua classica tattica di gara, con una fase centrale di risparmio ed un finale irresistibile, ma nella domenica misanese non è stato così. “E’ stata una gara dura per me – spiega Jonny – dato che presto le mie gomme si sono completamente deteriorate, specie sull’anteriore, dove ho sentito davvero tantissime vibrazioni. Ho cominciato a pensare a cosa mi è successo a Donington, così dopo aver guadagnato del margine su Tom ho cercato di non stressare i pneumatici nei tratti più veloci. Mi è passato per la mente anche ciò che è successo ieri a Van Der Mark”.

Il secondo posto quindi nasconde tanti dubbi passati nella mente di Rea durante la gara, che continua a raccontare questa sua tribolata domenica: “Non abbiamo cambiato molto la moto rispetto a ieri, ma nonostante questo ho avuto davvero molte più difficoltà rispetto a gara1, quindi dobbiamo analizzare tutto questo e capire cosa non ha funzionato. Non sono preoccupato comunque per la questione gomme, dato che reputo le Pirelli molto sicure; occorre comunque capire cosa sia successo a me a Donington ed a Van Der Mark qui, perché sono cose che non dovrebbero succedere”.

Nonostante tutto comunque, il bicchiere alla fine del weekend resta sicuramente mezzo pieno per il nordirlandere.

“Vista la situazione questa seconda posizione mi soddisfa davvero. Avevo in programma di raggiungere Torres sul finale e stavo recuperando decimi su decimi su di lui, poi sfortunatamente per lui ha avuto un problema, lasciandomi la seconda posizione a cui puntavo. Il campionato? Siamo ancora in un ottima situazione, ed al momento mi trovo a lottare contro un solo avversario visto ciò che è accaduto a Chaz, al quale auguro davvero pronta guarigione”.

Tom Sykes dal canto suo non è riuscito a incidere, come successo in gara1 nonostante la vittoria, ma anche oggi è riuscito almeno a salire sul podio, complice anche il problema sul finale accorso a Torres: “Mi aspettavo di più dall’inizio di gara. Dopo una buona partenza non sono riuscito a sfruttare il mio passo, non riuscendo a trarre il meglio da moto e gomme. I primi giri sono stati il mio problema mentre sul finale sono stato veloce, ma non abbastanza per ricucire il divario che si era creato. La temperatura ha sicuramente influito, ma non è stato il problema principale. Quando Jonny mi ha passato non è stato possibile restare con lui, perché il suo passo era leggermente migliorare. Devo lavorare sulla prima parte di gara e su quella centrale”.

Dati alla mano comunque il 66 ha recuperato punti sul suo compagno di squadra, riducendo il divario a quota 50 punti con ancora sei appuntamenti da disputare.

“I punti da recuperare sono ancora tanti, ma tutto può succedere. L’unica cosa da fare è continuare a lavorare, per migliorare e perfezionare la mia situazione, che già reputo molto positiva”.

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