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SBK, Gara ad eliminazione a Misano, vince Sykes

Le cadute di Melandri, Rea e Davies, coinvolti in un incidente, consegnano la vittoria all'inglese. Completano il podio Lowes e lo stesso Rea, ripartito dopo il contatto

SBK: Gara ad eliminazione a Misano, vince Sykes

Una gara che definire thriller è forse riduttivo. Basti pensare che i quattro piloti che hanno comandato la gara sono finiti tutti a terra, ed addirittura il podio virtuale all’inizio dell’ultimo giro ha perso nel corso del passaggio due dei suoi protagonisti. Vince Tom Sykes, che fino al penultimo giro era quarto con distacco rispetto al podio. Un podio completato da Alex Lowes e Jonathan Rea, unico pilota tra i big ad essere ripartito dopo la caduta.

L’incidente che ha coinvolto il nordirlandese e Chaz Davies è stato il punto più drammatico della corsa; nel corso dell’ultimo giro, all’uscita della curva del carro, Chaz ha perso il controllo della moto venendo colpito alla schiena da Rea, lanciato in aria dal contatto e caduto a sua volta. Si attendono aggiornamenti sulle condizioni del gallese, ma il fatto che si fosse subito rialzato dopo il contatto, salvo poi arrendersi al dolore, è già un segnale positivo. Quella che poteva essere una giornata perfetta per Ducati si è trasformata in un incubo dunque, vista anche la caduta di Marco Melandri. Il ravennate era comodamente sul podio all’inizio dell’ultimo giro, ma al tramonto ha perso aderenza finendo a terra, dovendosi accontentare di un solo punto sotto la bandiera a scacchi.

Alla lista dei delusi si aggiunge anche Michael Van Der Mark: il pilota olandese ha sorprendentemente guidato la gara per diversi giri, salvo poi cadere al curvone. Rimane però un sospetto legato alla sua caduta, dato che dalle prime immagini pare trattarsi di uno stallonamento della gomma simile a quello accaduto a Rea in quel di Donington. Tornando alla classifica finale di questa gara dai mille colpi di scena, ai piedi del podio troviamo Jordi Torres, seguito da Fores, Laverty e Krummenacher.

Chiudono la top ten i due azzurri Savadori e De Rosa, mentre Camier deve accontentarsi dell’11° piazza dopo essere anch’egli scivolato. Nella lista dei ritirati, oltre ai tanti già citati, troviamo Stefan Bradl, che ha potuto mostrare la sua carena dedicata a Nicky Hayden per soltanto un giro o poco più, prima di doversi arrendere ai problemi tecnici della sua Honda

LA CRONACA

Si spengono i semafori ed il migliore a scattare è Rea, che prende la testa davanti a Van Der Mark e Sykes, che lotta con Davies ed è costretto a cedergli la posizione alla quercia. Quinto Melandri davanti a Lowes e Laverty. 13° Savadori.

Nelle prime curve del secondo giro passa in testa Van Der Mark, mentre Melandri passa Sykes alla quercia per la quarta piazza. Nel frattempo Bradl è costretto al ritiro per noie meccaniche.

Quarto passaggio. Comanda ancora la sorpresa Van Der Mark davanti a Davies, Rea e Melandri. I primi quattro hanno già preso un lieve margine su Tom Sykes quinto.Sesto Lowes davanti a Laverty, Camier e Fores. 14° Savadori davanti a De Angelis e De Rosa.

Al settimo passaggio Van Der Mark continua a condurre la gara ma Davies e Rea sono incollati. Nel gruppo anche Melandri, mentre Sykes ha più di un secondo di svantaggio dal ravennate. Sesto in solitaria Lowes, mentre dietro è compatto il gruppo composto da Laverty, Camier, Torres e Fores. 14° Savadori davanti a De Rosa.

Al nono giro scivola mercato che precedeva Savadori. Nelle prime dieci posizioni tutto invariato, tranne che per il sorpasso di Camier su Laverty.

All’inizio dell’undicesimo giro Van Der Mark ha otto decimi su Davies; Rea non perde tempo e supera il gallese per mettersi alla caccia del leader. Melandri resta quarto molto vicino, mentre Sykes è ancora staccato.

Siamo nel corso del 15° giro su 21 e Van Der Mark è stato oramai raggiunto da Rea, che ha solo pochi decimi di divario. Restano invece più al palo Davies e Melandri, che faticano a seguire il nord irlandese. Sykes resta quinto davanti a Lowes, Camier, Torres e Laverty. 13° Savadori.

Nel giro successivo colpo di scena! Cade al curvone il leader Van Der Mark, e pare proprio che la causa sia lo stallonamento della gomma posteriore come per Rea a Donigton. Lo stesso Jonny ha rischiato di colpire la moto dell’olandese e ha perso il vantaggio sugli inseguitori.

A quattro giri dal traguardo tutto è ancora aperto con Rea, Davies e Melandri incollati come non mai. Alla prima staccata del terz’ultimo giro attacca Davies che passa Rea, il quale è costretto ad allargare consentendo il sorpasso anche a Melandri. Si preannunciano due giri infuocati.

Rea tenta per due volte il sorpasso e al secondo tentativo torna secondo, ma Davies ha preso qualche decimo di vantaggio quando siamo al penultimo giro.

Ultimo giro. Rea guadagna metri su Rea ma il colpo di scena è la caduta di Melandri al tramonto! Le sorprese non sono finite, perché all’uscite del carro scivola Davies, Rea lo colpisce alla schiena cadendo anche lui. Vince Sykes che è l’unico a restare in piedi, davanti a Lowes e Rea, che è riuscito a ripartire. Quarto Torres davanti a Fores, Laverty, Krummenacher, Ramos, Savadori e De Rosa. Fuori quindi tra gli altri Davies e Melandri, entrambi virtualmente sul podio all’inizio dell’ultimo giro.

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