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SBK, Albesiano: "Aprilia presto tornerà sul podio"

Il responsabile del reparto corse di Noale sorride in MotoGP: "siamo contenti di Espargarò" e rilancia la Superbike: "vogliamo rimanere con Laverty e Savadori"

SBK: Albesiano: "Aprilia presto tornerà sul podio"

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La situazione di Aprilia è cambiata radicalmente, nel giro di un solo anno: nel round di Misano Superbike 2016 le RSV4 di Noale andavano forte e lottavano per il podio, mentre in MotoGP i risultati scarseggiavano, rimanendo nel ruolo di comprimaria. Ora, invece, sono le Superbike ad arrancare: le RSV4 Milwaukee non sono mai in gara per la vittoria e, invece, la RS-GP inizia a dimostrare il proprio valore.

Romano Albesiano è soddisfatto di quanto la Aprilia stia vivendo nel Motomondiale:In MotoGP stiamo avendo risultati molto buoni in termini di performance della nostra moto -afferma il responsabile del reparto racing di Noale- è vero, non siamo ancora riusciti a raccogliere ciò che la velocità della RS-GP ha espresso, ma la cosa importante è stata fatta: abbiamo capito che le prestazioni ci sono”.

Siete contenti di Aleix Espargarò…

Sì. Aleix si trova molto bene sulla moto, in generale. Sam Lowes non sta dando tutto ciò che speravamo ma quest’anno il livello è talmente alto da mettere in difficoltà chiunque. Lui è un esordiente ed è normale che faccia fatica, perché ha poco tempo per imparare e tenere il ritmo.  Il suo più grosso limite è in frenata”.

Secondo te cosa sta succedendo in MotoGP con le gomme?

Le gomme ora sono più importanti delle moto, quindi, se non si trova il modo più corretto per usarle, anche avendo la miglior moto, non si può essere veloci. Sulla nostra Aprilia la gestione della posteriore è ottima, mentre dobbiamo stare più attenti a come la gomma anteriore si usura”.

Cambiando discorso e parlando della Superbike, Albesiano vuole, in primis, specificare un aspetto: “non c’è una moto ‘nostra’ o una ‘Ioda’: abbiamo con Milwaukee un rapporto ed un progetto chiaro e continuo, assistito da nostri tecnici di Noale. Ma anche il team Iodaracing ha un rapporto con noi, con la stessa assistenza del team Milwaukee”.

Mercado, spesso, è andato più forte di Savadori e Laverty…

Effettivamente Mercado sta avendo prestazioni più in linea con le nostre aspettative; in questo momento Lorenzo ed Eugene non hanno raggiunto il livello che vorremmo sulla nostra moto”.

Il contratto di Savadori scade a fine anno; che intenzioni avete con lui?

Con noi Savadori ha vinto il campionato Superstock1000, ci ha dato soddisfazioni anche durante la scorsa stagione ed il nostro obbiettivo sarebbe quello di continuare la nostra collaborazione e stiamo provando a trovare le soluzioni per concretizzarlo”.

Laverty, invece?

Ci piace anche Laverty; lui ha un rapporto diretto con il team Milwaukee, che scade nel 2018. Quindi Laverty è a posto”.

A questo punto ti chiedo: Aprilia andrà avanti con il team Milwaukee?

“Il contratto stipulato con questa squadra è di due anni, e vogliamo rispettarlo. Questo 2017 serve per noi di Aprilia e per il team Milwaukee per costruire un 2018 che dovrà riportare Aprilia e la sua RSV4 nelle posizioni che meritano di essere, ovvero, salire sul podio”.

Perché state patendo questo gap nei confronti dei rivali?

Noi abbiamo fermato lo sviluppo della RSV4 per due anni, perché nella scorsa stagione Iodaracing lavorava molto bene, ma con materiale ‘fermo’ a livello di sviluppo. Quest’anno abbiamo ripreso ad investire e ci vuole tempo per recuperare lo svantaggio dai nostri avversari che, nel frattempo, non sono rimasti con le mani in mano”

In una scala di valori da 1 a 10, quanto assorbono MotoGP e SBK?

“Il rapporto è 9 a 1. Quindi, la MotoGP assorbe le risorse e l’impegno della nostra azienda per il 90%, la SBK per il restante 10%”.

Si parla di centralina unica per tutti. A voi interessa?

Bisognerà capire come e quale sarà la centralina e dovremo anche vedere quali software si potranno usare. Noi di Aprilia corriamo con una elettronica interamente sviluppata e Noale, ma se dovessero imporci una elettronica diversa, non è nostra intenzione metterci di traverso. Vedremo che succederà, la cosa certa è che noi continueremo a sviluppare tecnologie in pista e proporle nei prodotti di serie”.

Cosa faresti per migliorare il campionato Superbike?

“C’è stato un periodo nel quale la SBK dava fastidio e spesso batteva il Motomondiale per numeri di audience e case ufficiali presenti; ora non è più così, perché il gestore dei due campionati -Dorna- è il medesimo e sono state fatte delle scelte a favore della MotoGP. Qui servono gare diverse da quelle del Motomondiale: in Superbike sarebbe bello avere corse di durata, con relativi rifornimenti ed equipaggi; sarebbe anche bello che il campionato includesse eventi come la 8 Ore di Suzuka o la 24 Ore di Le Mans. Inoltre ci vorrebbe più libertà per i vari personaggi: la sana rivalità, le sfide, le polemiche dovrebbero essere più accese e tollerate”.

 

 

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