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SBK, Savadori:"Mi aspettavo di più quest'anno, ma sono ottimista"

Il pilota Aprilia testimonial delle nuove 900 di Noale parla in vista di Misano:"Abbiamo capito dove migliorare. Spero in una svolta"

SBK: Savadori:"Mi aspettavo di più quest'anno, ma sono ottimista"

Nel corso del lancio stampa delle nuove Aprilia Dorsoduro 900 e Shiver 900, Lorenzo Savadori, testimonial a Madonna di Campiglio delle due novità del marchio veneto, ha fatto il punto della situazione di una stagione che, fino a questo momento, non è stata forse all'altezza di ciò che si aspettava il forte pilota cesenate. Dopo sei tappe stagionali, il pilota del Team Milwaukee Aprilia, è quindicesimo in campionato, con il quinto posto di Assen come miglior risultato. L'appuntamento di Misano, tra i suoi tanti tifosi ed a due passi da casa, potrebbe però dare qualche segnale di fiducia per il prosieguo del Campionato.

Prima parte di stagione forse non come ti auguravi. Com'è il tuo l'umore in vista della gara di Misano?

"Inutile negare che l'inizio è stato al disotto di quello che mi aspettavo in termini di risultati, ma bisogna essere ottimisti e positivi. Il bicchiere preferisco comunque vederlo mezzo pieno."

A cosa ti riferisci?

"Bisogna riconoscere che Aprilia sta lavorando molto, così come tutto il team. Nonostante le difficoltà, stiamo piano piano andando meglio, ed io mi sento in buone mani. Nei test fatti proprio a Misano, abbiamo capito che linea seguire. Sono convinto che da qui in poi miglioreremo."

Volendo fare un confronto rispetto al 2016 cosa è cambiato di più?

"Le nuove gomme introdotte sono l'elemento che mi ha creato più difficoltà di adattamento. E questo forse mi ha un po' destabilizzato. Il nostro problema è che fatichiamo a trovare il miglior setting, dato il poco tempo a disposizione per provare. Lo facciamo nei weekend di gara, e lì non puoi fare più di tanto. Ma ci sono aspetti positivi. La moto si conferma comunque molto veloce e competitiva. Ha caratteristiche che sono rimaste invariate. Certo è che bisogna migliorare qualche piccolo aspetto."

Qual è la priorità al momento secondo te?

"Stiamo cercando di lavorare su tante aree, non c'è qualcosa nello specifico. Purtroppo è un lavoro che spesso facciamo nel weekend e non è facile crescere facendo prove quando abbiamo poi la gara."

Il passaggio da un team italiano ad uno inglese forse ha avuto il suo peso...

"Agli inizi non è stato facile, con un capo tecnico inglese. Comunque ci sono anche in squadra dei tecnici italiani di Aprilia."

Secondo te c'è possibilità, in termini di prestazione assoluta, a reggere il passo di Ducati e Kawasaki?

"Si, secondo me sì. La RSV4 è sempre una moto valida e comunque, ripeto, siamo in una fase di crescita. Purtroppo il problema che stiamo riscontrando è che, provando a migliorare di più, ci siamo forse persi qualcosa. Non riusciamo a fare sviluppo come vorremmo."

Alla luce del momento che obiettivi ti sei posto quest'anno?

"Beh, confesso che mi aspettavo di più. Sarei felice a questo punto chiudere attorno alla sesta, settima posizione, ma i miei obiettivi erano più ambiziosi."

A fine 2017 scade il tuo contratto con Aprilia. Che novità ci sono?

"Stiamo parlando. Io con loro mi trovo bene, ho vinto tanto grazie ad Aprilia e non nascondo che mi piacerebbe continuare insieme. Vedremo... per adesso resto concentrato sulla stagione."

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