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MotoGP, Miracolo Ducati, Dovizioso raddoppia a Barcellona

Il forlivese batte le Honda di Marquez e Pedrosa, 4° Lorenzo seguito da Zarco e Folger, delusione Yamaha, 8° Rossi, 10° Vinales

MotoGP: Miracolo Ducati, Dovizioso raddoppia a Barcellona

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Adesso ci ha davvero preso gusto. È un Andrea Dovizioso da 10 e lode quello del Montmelò. Una settimana dopo il trionfo al Mugello, l’alfiere di Borgo Panigale conquista anche Barcellona, al termine di una corsa in cui si è dimostrato un misto di velocità e intelligenza.

Proprio come sette giorni fa, il numero quattro ha aspettato, conservando le gomme nella prima metà di gara. Poi, a nove giri dalla fine, ha piazzato l’attacco decisivo alla Honda di Pedrosa, che in quel momento deteneva la leadership. Una volta agganciata la vetta non se l’è più fatta sfuggire, allungando e vincendo in solitaria. Era dal 2010 con Stoner che la Rossa non vinceva due GP consecutivi: “Penso sia stato un weekend strano – ha commentato Dovizioso - ho avvertito un decadimento continuo del posteriore, ma sono comunque riuscito a gestire. Credo che il lavoro sui dettagli di questo fine settimana abbia premiato”.

Alle sue spalle Marc Marquez. Lo spagnolo ha tentato di tenere il passo del forlivese una volta passato Pedrosa, ma non c’è stato davvero nulla da fare: “Non ho mai smesso di crederci – ha svelato il 93 - all’inizio ho cercato di trovare il giusto ritmo. Credevo di riuscire a rimanere vicino a Dovi, ma lui aveva un gran passo”.  A completare il podio Dani Pedrosa. In molti lo indicavano come il favorito, invece negli ultimi dici giri ha accusato il colpo a causa delle gomme: “E’ stata una gara difficile – ha spiegato - ho faticato fin dal via con gli pneumatici, non riuscendo a spingere come volevo. Quando Andrea mi ha passato, aveva una marcia in più”.

Resta giù dal podio la Ducati di Lorenzo, che al via sembrava aver il passo per scappare, ma poi ha sofferto il consumo degli pneumatici. Nel finale ha però ritrovato la fiducia giungendo quarto e applaudendo da sotto il podio il proprio compagno. Dietro di lui Zarco, che ha sfruttato la caduta di Petrucci a due giri dalla fine per chiudere quinto, seguito da Folger e Bautista.

Domenica amara in casa Yamaha. Sia Rossi che Vinales hanno sofferto la gomma media al posteriore, tanto da arrivare in ottava e decima piazza sotto la bandiera a scacchi con 20 secondi di gap dalla vetta. Tra i due Barbera. Sedicesimo Iannone.

LA CRONACA – Al via Lorenzo riesce subito a guadagnarsi la vetta, sfilando Pedrosa, mentre Petrucci perde il controllo della sua Ducati, sbattendo contro uno sfortunato Marquez. Lo spagnolo resta però in piedi agganciando la terza piazza seguito da Dovizioso e Aleix Espargaro poi Folger. Valentino è invece dodicesimo alle prese con la M1 di Johann Zarco.

Con gomma media sia all’anteriore che al posteriore, Lorenzo chiude la prima tornata con mezzo secondo di vantaggio su Marquez, che nel frattempo si è sbarazzato di Pedrosa. Valentino invece viene infilato anche da Redding. Al giro seguente il Dottore suona la carica, infilando in curva 1  il britannico e Miller, agganciando la top ten.

Mentre Lorenzo segna il passo, Petrucci è incontenibile, perché dalla nona piazza è già risalito in sesta, mettendo alle spalle l’Aprilia di Espargarò. Segnali di riscossa anche da Valentino Rossi, che con pneumatici medi gira sull’1’46”4, portandosi a ridosso della M1 di Johann Zarco, nono alle spalle di Alvaro Bautista. Incredibile la sofferenza di Vinales, addirittura quindicesimo.

I riflettori della corsa sono tutti puntati sulle prime posizioni, dove alla curva 10 Marquez piazza un sorpasso capolavoro con moto tutta di traverso ai danni di Lorenzo. Il maiorchino accusa il colpo, perdendo in un solo giro addirittura cinque posizioni, dal momento che anche Petrucci mette la sua Pramac davanti alla GP17 numero 99. Sfortunato Aleix Espargarò, costretto a rimanere a piedi a causa della rottura al motore dell’Aprilia.

A 17 giri dalla fine Marquez fatica a scappare. Pedrosa e Dovizioso sono in agguato, tanto da rifilare il 93 in terza piazza. Alle sua spalle la M1 di un sorprendente Jonas Folger. Questi quattro sono racchiusi in otto decimi, mentre Petrucci accusa un secondo e mezzo dalla Honda di Pedrosa. Soffre invece Lorenzo, sorpassato anche da Alvaro Bautista. Valentino deve invece fare i conti con Johann Zarco, a tal punto da commettere un lungo e regalargli il nono posto. Guadagna invece una posizione Vinales, agganciando la 14^ piazza.

Le gomme iniziano a far sentire il proprio consumo e si gira sopra l’1’47”. Pedrosa, Dovizioso, Marquez e Folger sono sempre racchiusi in sei decimi, mentre Petrucci ne accusa sette dal tedesco. Alle spalle del pilota di Terni Bautista, Zarco, Lorenzo, Rossi e Miller. Il Dottore è negli scarichi del maiorchino, ma fatica a trovare il varco vincente per infilarlo. Sale in tredicesima posizione Vinales, sfruttando l’errore di Redding. C’è poi da registrare la caduta di Miller in curva 4, lasciando a Barbera la decima piazza.

Pedrosa gestisce la corsa con Dovizioso meticoloso nel conservare la gomma evitando ogni attacco nei confronti dell’alfiere HRC. Stesso discorso anche per Marquez, sempre a ridosso del forlivese e seguito a sua volta da Folger. Fatica invece Valentino Rossi, che in due tornate perde quasi un secondo da Lorenzo.

A nove tornate dalla fine, ecco Dovizioso passare all’attacco. L’alfiere Ducati mette la propria GP17 davanti alla Honda di Pedrosa, agganciando la vetta. Il forlivese prova a scappare e Marquez capisce il pericolo, infilando a sua volta il compagno. Tra Dovi e Marc ci sono otto decimi, mentre Folger molla la presa, vedendo la propria M1 accusare due secondi. Dietro di lui c’è Petrucci. Occhio invece al duello a tre tra Zarco, Bautista e Lorenzo, col maiorchino che tenta un doppio sorpasso senza però trovare fortuna. Sempre nono Rossi con quattro secondi di vantaggio su Barbera.

In vetta Dovizioso si gioca il tutto per tutto, cercando di allungare su Marquez, staccato di nove decimi. Pedrosa non ha il passo della coppia di testa, accusando il colpo. Petrucci infila invece Folger, mentre Lorenzo sale al sesto posto passando prima Bautista e poi Zarco. Undicesimo Vinales davanti a Crutchlow.

A tre giri dal termine Dovizioso scende sotto l’1’47 con Marquez che accusa un secondo e mezzo. Capolavoro invece di Lorenzo, capace addirittura di salire in quarta piazza passando Folger e Petrucci. Raggiunge invece la top ten Vinales alle spalle di Rossi a 18 secondi dal forlivese.

Per Dovizioso la strada è in discesa e al Montmelò conquista la seconda vittoria stagionale dopo quella del Mugello.  Sul podio con lui Marquez e Pedrosa, mentre quarto Lorenzo. Da registrare la caduta di Petrucci, che lascia il quinto posto a Zarco poi Folger, Bautista, Rossi, Vinales e Barberà.        

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