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MotoGP, Tutti i piloti contro la chicane, tranne Marquez

In Safety Commission si spingerà per tornare alla variante della F1. Le parole di Dovizioso, Lorenzo, Iannone, Petrucci, Vinales e Pedrosa

MotoGP: Tutti i piloti contro la chicane, tranne Marquez

La nuova chicane che sostituisce la curva 13, dove è avvenuto lo scorso anno l’incidente mortale di Salom, è la pietra dello scandalo nel venerdì di Barcellona. Si parla tanto di sicurezza, ma quando c’è da mettere mano al portafogli per spostare muretto e tribuna si preferisce trovare soluzioni alternative e, va da sé, meno costose.

La nuove ‘esse’, anticipata rispetto a quella che usa la F1, è stretta, ha un taglio d’asfalto in entrata e in uscita, cordoli che permettono di tagliarla e la conseguenza è che, in caso di caduta, si rimane in mezzo alla pista. Come è accaduto oggi a Baz e Bautista.

I piloti si erano accorti dei problemi già nei test e avevano sollevato il caso al Mugello. In quell’occasione gli era stato detto che, dopo averla provata nei primi due turni di libere, si sarebbe potuti tornare al layout di F1.

In attesa della decisione, tutti i piloti sono concordi che questa soluzione non è la migliore. Tutti tranne uno, Marquez.

PETRUCCI: UNA CHICANE DA AUTO, NON DA MOTO - Penso sia il punto più lento di tutta la stagione, quella variante va bene per le auto ma non per le moto ed è qualcosa di cui dobbiamo parlare in Safety Commission. Forse è un piccolo passo avanti per la sicurezza ma rimane un punto pericoloso, quando si cade in ingresso pilota e moto rimangono in mezzo alla pista”.

VINALES: MEGLIO LA CHICANE DELLA F1 -Per il mio stile di guida la variante va bene ma è pericolosa. Abbiamo visto cosa è successo con Baz, se nelle libere ti trovi un pilota a terra chiudi il gas, ma cosa succederebbe in qualifica? Meglio la chicane che usa la F1”.

IANNONE: C’È IL RISCHIO DI FARE UN’AMMUCCHIATA - A me non piace, questa chicane è pericolosa e ancora più stretta di quella dell’anno scorso. In caso di caduta nei primi giri di gara c’è il rischio di fare un’ammucchiata, non è una bella soluzione peggiorata dai tagli di asfalto e dalle buche. Secondo me bisogna tornare al vecchio layout mettendo la ghiaia nella via di fuga”.

DOVIZIOSO: NON BASTA CRITICARE, BISOGNA PROPORRE SOLUZIONI -Penso che quella chicane sia la soluzione più sicura in questo momento. Il problema sono i cordoli bassi, che permettono di tagliare, ma poi si alzano: stringi sempre di più e alla fine vai a terra rimanendo in mezzo alla pista. Mettere cordoli alti non risolverebbe, perché in caso di caduta all’ingresso potresti andare a sbatterci sopra. Criticare è facile ma bisogna trovare soluzioni e in questo momento non ce ne sono. Meglio cadere in una curva da prima marcia che in una da terza senza ghiaia, non c’è spazio per allargare le vie di fuga”.

LORENZO: LA SOLUZIONE? ANTICIPARE LA VECCHIA CURVA - “La nuova chicane ha due punti negativi. In staccata non c’è margine di errore e se il pilota dietro sbaglia la frenata il contatto con quello che lo precede è quasi inevitabile. Il secondo è che in caso di caduta si rimane in mezzo alla pista. Alla fine non so se sia un passo in avanti o uno indietro per la sicurezza. Secondo me si dovrebbe anticipare l’ingresso della vecchia curva 13 e mettere la ghiaia nelle vie di fuga, questo risolverebbe i problemi.

MARQUEZ: SI VA PIANO, PERICOLI LIMITATI - Preferivo il vecchio layout ma penso che sia l’unica soluzione per migliorare la sicurezza. Quando c’è una chicane è sempre facile cadere e rimanere in mezzo alla pista, ma in quel punto si va piano, ai 40 o 50 Km/h, e si può facilmente evitare chi cade.

PEDROSA: AVEVO AVVERTITO DEL PROBLEMA -Non scopro niente di nuovo, perché durante i test ero caduto alla chicane e mi ero trovato in mezzo alla pista. Infatti avevo avvertito del problema in Safety Commission al Mugello”.

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