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MotoGP, Dovizioso fa impazzire il Mugello, è trionfo al GP d'Italia

Il forlivese precede Vinales, sul podio anche Petrucci, 4° Rossi seguito da Bautista e Marquez, 7° Zarco poi Lorenzo, Pirro e Iannone

MotoGP: Dovizioso fa impazzire il Mugello, è trionfo al GP d'Italia

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È una domenica da sballo quella del Mugello per gli italiani. Andrea Migno, Mattia Pasini e Andrea Dovizioso. Segnatevi questi nomi, perché  di più non ci si poteva proprio aspettare in questa giornata.

Dopo i successi della mattinata in Moto2 e Moto3, la speranza era quella di vedere nuovamente  il tricolore sventolare sul gradino più alto del podio. Ci ha pensato un super Desmo Dovi a coronare una giornata che ha il sapore di storia. E pensare che stamani il forlivese si era presentato al box in seguito a una notte trascorsa in bianco, a causa di una intossicazione alimentare, che lo aveva costretto a saltare il warmup. È sceso in pista stamani solo per le prove di partenza, nulla di più.

La gara rischiava quindi di essere un’incognita, ma il passo del fine settimana era incoraggiante. Dovi ha stretto i denti fin dal via, rimanendo aggrappato alla Yamaha di Vinales. Poi, a dieci giri dal termine, il sorpasso decisivo che gli ha consegnato la vetta, senza più farsela sfuggire:Ci sono davvero tante emozioni per descrivere questa corsa – ha detto il portacolori di Borgo Panigale -  non avevo molte energie, però non è mai mancato il sostegno da parte della squadra e del pubblico. La volevo davvero tanto questa vittoria – ha aggiunto - è un sogno che si realizza”.

L’Italia cala quindi il tris al Mugello, non accadeva dal 2008. In quell’occasione furono Corsi, Simoncelli e Rossi a guardare tutti dall’alto sul podio del tracciato toscano.

Tornando al presente,  Vinales deve accontentarsi del secondo posto: “Sono soddisfatto per questo risultato – ha commentato Maverick – nel finale ho provato a farmi nuovamente sotto, però ho preferito non rischiare, dato che Danilo  e Vale erano più staccati. Dovi è stato davvero forte – ha ammesso – poi negli ultimi giri ho dovuto fare i conti con il dolore al braccio dopo la caduta del venerdì”.

Sul podio del Mugello non c’è una sola Ducati, bensì due. Oltre a quella di Dovizioso, ci sale anche quella Pramac di Danilo Petrucci. La prima fila in qualifica del sabato, poi negata per aver oltrepassato i limiti della pista, non è andata proprio giù al pilota di Terni, ma lui ha saputo andare oltre dimostrandosi un leone in  gara e precedendo Valentino Rossi  :“Non riesco a credere a quanto accaduto – ha dichiarato il pilota di Terni - inizialmente ho aspettato, poi sono passato all’attacco. Ad un certo punto ho pensato addirittura di vincere la gara, ma non avevo più il fiato”.

Niente podio invece per Valentino Rossi, costretto a fare i conti con le precarie condizioni di salute in seguito all’infortunio sulla moto da cross. Il Dottore ha cercato di rimanere aggrappato alla vetta nelle prime battute, ma sulla lunga distanza non è riuscito a tenere il passo del terzetto che lo precedeva. Alle sue spalle Bautista relega in volata Marc Marquez, apparso in ombra al Mugello. È andata sicuramente peggio al compagno Pedrosa, finito a terra all’ultimo giro e sfortunato nel centrare Crutchlow.

Alle spalle di Marquez si inserisce quindi Johann Zarco, poi Lorenzo, Pirro e Iannone a chiudere i primi dieic.  

LA CRONACA – Allo spegnimento dei semafori Rossi si rivela un missile, tanto da agganciare la prima piazza ai danni di Vinales sul rettilineo che porta alla San Donato. Alle spalle delle due Yamaha si inserisce un sorprendente Lorenzo, seguito da Dovizioso e le Honda di Marquez e Pedrosa. Sul rettilineo centrale Lorenzo fa valere i cavalli della Rossa infilando Vinales, in seguito alla Lugo passa anche il Dottore. Valentino però non ha la minima intenzione di accontentarsi, rispondendo alla Casanova Savelli. È un testa a testa avvincente quello tra i due ex compagni di squadra, perché Lorenzo sferra il contrattacco sul rettilineo.

Nella bagarre si inserisce anche Vinales. Le due Yamaha mettono nel mirino la GP17 e alla terza tornata la scalzano dalla vetta. Lo spagnolo deve fare i conti anche con Dovizioso, che alla Buccine lo relega al quarto posto seguito dalla Honda di Marquez. Appena dietro Danilo Petrucci, nono Zarco poi Pedrosa  e Pirro. Ride through per Aleix Espargarò, causa partenza anticipata.

La sfida non lascia un minuto di respiro, perché Maverick Vinales scalza dal trono la Yamaha numero 46, braccata a sua volta dalla Ducati di Dovizioso. Il forlivese sfrutta la potenza del motore per passare il Dottore. Dietro al trio di testa sfortunato Lorenzo, che commette un lungo e Petrucci ne approfitta per agganciare la quarta piazza dopo aver infilato Marquez. Lo spagnolo della Honda fatica a tenere il passo dei migliori, accusando quasi due secondi. Ottavo Iannone, poi Zarco e Pedrosa.

A sedici tornate dalla conclusione, Vinales precede Dovizioso di due decimi, tre invece quelli nei confronti di Rossi. Un secondo invece è il gap incassato da Danilo Petrucci, quarto, seguito da Marquez a oltre un secondo e mezzo, poi Lorenzo, Bautista, Iannone, Zarco e Pedrosa. Scivola invece in undicesima posizione Michele Pirro.

In vetta Maverick Vinales continua a spingere braccato da Dovizioso, a quattro decimi dalla GP17 c’è Valentino Rossi con Danilo Petrucci negli scarichi. Occhio poi alla risalita di Bautista. Dopo aver infilato Lorenzo, lo spagnolo scalza Marquez, agganciando la quinta piazza.

I primi quattro girano sull’1’48” basso, rifilando oltre tre secondi alla Ducati di Alvaro Bautista, tallonata dalla Honda di Marquez. Sfortunato Aleix Espargargò, che dopo il ride through si rende protagonista di un lungo. Per lui questa domenica sembra essere davvero stregata. Nelle retrovie da registrare il sorpasso di Pirro ai danni di Pedrosa che vale il decimo posto.

A dieci giri dalla fine, Andrea Dovizioso suona la carica, sverniciando in rettilineo la Yamaha numero 25 e conquistando la vetta ai danni di Vinales. Incontenibile anche Petrucci, capace di sfoderare l’attacco vincente su Rossi che gli vale il terzo posto. Il portacolori Pramac ha una marcia in più, tanto da passare anche l’attuale leader del mondiale alla tornata seguente nello stesso punto. Da registrare la caduta di Pol Espargarò.

I riflettori della gara rimangono tutti puntati sulla lotta per la vetta dove Andrea Dovizioso rifila quattro decimi a Danilo Petrucci, poi Maverick Vinales. Rossi sembra soffrire, accusando quasi mezzo secondo dal compagno. Dietro di lui a quasi due secondi e mezzo la Ducati di Bautista in rimonta.

Mentre il forlivese allunga, Petrucci deve fare i conti con la Yamaha di Vinales, che non ha la minima intenzione di darsi per vinta. Lo spagnolo lo infila alla San Donato a quattro giri dal termine, poi appena dietro Valentino Rossi. In quinta piazza Bautista precede Marquez, seguito da Zarco, Lorenzo, Iannone e Pirro. Dopo Pol, si ritira anche Aleix Espargarò.

Per Dovizioso la gara sembra essere in discesa, ma Vinales è un osso duro che non molla, tanto da portarsi sotto il secondo. Non basta però, perché la GP17 è inarrivabile e il forlivese tinge di rosso il GP del Mugello, conquistando il primo successo stagionale davanti Vinales. Sul podio anche Petrucci, davanti a Rossi. Poi in volata Bautista precede Marquez. Da registrare nel finale la caduta di Pedrosa, che travolge Cal Crutchlow. Nei primi dieci anche Zarco, Lorenzo, Pirro e Iannone.   

 

 

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