Tu sei qui

Moto3, Migno: 37 millesimi che cambiano la vita

Andrea vince al Mugello in volata: "dedico la vittoria al Sic, a Nicky e alla mia famiglia. È una ciliegina su una torta fatta di duro lavoro"

Moto3: Migno: 37 millesimi che cambiano la vita

Share


Dopo 50 gare Andrea Migno ha spiccato il volo e lo ha fatto nel cielo più bello del mondo se sei un pilota italiano: quello del Mugello. Una gara emozionante, caotica, incredibile in cui Migno ha tirato fuori il meglio di sé e ha vinto in volata, “per 37 millesimi ma sono 37 millesimi che ti cambiano la vita”.

Basta guardarlo negli occhi per capire la sua gioia, la sua emozione e il suo stupore.

Ho incominciato a piangere quando sono passato sotto la bandiera a scacchi e ho finito al parco chiuso - racconta trasognato - È stupendo vincere per la prima volta al Mugello, insieme a tutta questa gente che da casino, che ti sostiene. Non potevo chiedere di più”.

Davanti al box ha trovato ad attenderlo Valentino.

“Me lo aspettavo, come mi aspettavo di vedere tutte le persone che mi vogliono bene - dice - Nello sport, come nella vita, da soli non si arriva lontani e quindi devo ringraziare la VR46 e il team perché dietro a questa vittoria c’è tanto lavoro, non è arrivata per caso”.

Per la dedica non ha che l’imbarazzo della scelta.

Non voglio farla a qualcuno in particolare per non escludere gli altri. Le prime persone che mi vengono in mente sono il Sic, qui c’è la sua tribuna, e Nicky.  Poi la squadra e la VR46, e la mia famiglia. I miei genitori hanno speso tutto, forze ed energie, perché il mio sogno di realizzasse e oggi voglio fare questo omaggio” spiega.

Andrea non ha passato stagioni facili, i risultati a volte non arrivavano e ha dovuto stingere i denti.

Questa è una ciliegina su una torta fatta di duro lavoro - sottolinea - L’anno scorso avevo fatto qualche podio, ma in questo sport i risultati non bastano mai e io ho continuato a impegnarmi per migliorare”.

Oggi è stata l’occasione giusta e ha anche sfatato il mito che chi esce primo all’ultima curva al Mugello viene beffato.

Avevo fatto delle prove, avevo visto che non mi avrebbero passato prima del traguardo ma la certezza matematica non ce l’hai mai - racconta - Ho solo pensato a spingere per tutto l’ultimo giro e non ho chiuso il gas”.

Ce l’ha fatta, “già, ma ora cosa devo fare?” si chiede sorridendo senza più fiato. Solo godersi il momento.

__

Articoli che potrebbero interessarti