Sarà Triumph a prendere il posto di Honda come fornitore unico dei motori per la classe Moto2 a partire dal 2019. L’accordo, della durata di 3 anni, è stato ufficializzato oggi al Mugello.
“L’accordo con Honda era in scadenza e abbiamo cercato un nuovo fornitore che avesse un propulsore più moderno - ha spiegato il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta - Abbiamo riscontrato interesse da parte di molte aziende e infine abbiamo deciso nella GP Commission”.
La Casa inglese fornirà un motore di 765 cc tre cilindri di derivazione stradale. Per adeguarlo alle corse verranno cambiati più di 80 componenti con l’obiettivo di migliorarne potenza e leggerezza mantenendo comunque affidabilità.
I tecnici britannici hanno garantito una potenza di almeno 133 CV e una coppia di 80 Nm, un promo test con Julian Simon (e telaio stradale) è già stato fatto ad Aragon.
Alla conferenza stampa erano presenti il responsabile commerciale Paoli Stroud e il direttore tecnico Trevor Morris che hanno commentato: “Triumph ha una grande tradizione nelle corse iniziata al Tourist Trophy nel 1908 e questo per noi è il momento giusto per tornare al livello massino del motociclismo. Non costruiremo anche un telaio perché non pensiamo sia nello spirito di questa classe. Abbiamo già in programma 12 mesi di test su questo motore che conosciamo molto bene nella sua versione di 675 cc con cui abbiamo gareggiato in alcune delle competizioni più dure, come il TT e la 200 Miglia di Daytona”.
Triumph si occuperà direttamente dell’elaborazione e della manutenzione dei motori, mentre la centralina elettronica sarà realizzata da Magneti Marelli.
Come detto, il nuovo propulsore debutterà nel Mondiale nel 2019 mentre non è ancora stato deciso se verrà usato anche nel CEV, “è una possibilità” ha dichiarato Ezpeleta.
Foto © Marco Guidetti