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MotoGP, Vinales: "Con la Yamaha non sono ancora al 100%"

Le dichiarazioni di Maverick Vinales, Dani Pedrosa, Andrea Dovizioso, Johann Zarco e Andrea Iannone nella conferenza del giovedì

MotoGP: Vinales: "Con la Yamaha non sono ancora al 100%"

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Con la conferenza stampa del giovedì si alza il sipario sulla tappa del Mugello. Al tradizionale appuntamento con i media non c’è Valentino Rossi. Presente però Maverick Vinales. Lo spagnolo sbarca in Italia da primo della classe: “Non è mai semplice, qua ci sono tanti tifosi di Valentino, però dopo Le Mans siamo riusciti a migliorare la moto, consapevole che ci sia ancora qualcosa da imparare – ha commentato – la M1 penso possa essere forte, però serve migliorare il mio stile, che non è ancora al 100%. In passato sono sempre stato veloce e sono fiducioso”. Cosa migliorare? : “A volte forse freno troppo forte e arrivo lungo. Johann ad esempio è molto bravo sotto questo aspetto, inoltre sfrutta meglio la gomma soft”.

In passato Lorenzo ha mostrato la propria superiorità con la Yamaha al Mugello. Vinales evita però paragoni: “Lui ha sempre fatto bene qua, però noi dobbiamo pensare a noi stessi e al presente – ha detto - fa molto caldo, dovremo cercare di essere competitivi in tutte le condizioni.”

Un giornalista chiede poi a Maverick se Zarco abbia o meno la possibilità di vincere una gara: “Certo! L’esperienza è importante in MotoGP, però lui sta seguendo la giusta direzione per arrivare al successo. Io lo scorso anno sono riuscito a Silverstone e non me lo aspettavo”.

FIDUCIA PEDROSA Alla destra di Vinales c’è Pedrosa, diretto rivale nella corsa al titolo: “E’ una gara importante e sono felice di essere qua con il sole – ha commentato  Dani – spero di avere la giusta fiducia fin dall’inizio. Bisogna avere un po’ di pazienza per avere buone sensazioni al Mugello – ha aggiunto - sarà fondamentale essere competitivi fin da subito e confermare i recenti risultati”. Pedrosa ha le idee chiare: “Qua mi aspetto di fare un lavoro migliore, accedendo fin da subito alla Q2, non voglio ritrovarmi nella stessa situazione di due settimane fa”.

Pedrosa risponde poi a una domanda social: “Il pilota più forte con cui ho duellato? Vale e Marc, hanno dimostrato di essere bravi in diverse situazioni, in qualifica e in gara, ma anche sull’asciutto e il bagnato”.

ZARCO SOGNA IL BIS All’appello del giovedì è presente anche Johann Zarco: “Sarà davvero interessante vedere come si comporterà la Yamaha al Mugello – ha esordito - dopo ogni gara attendo sempre con ansia quella seguente. Penso di avere fiducia, soprattutto in seguito a Le Mans – ha aggiunto - se tutto andrà nel verso giusto posso puntare a un risultato positivo”. Come?: “Dovrò soltanto spingere sull’acceleratore – ha svelato - durante gli allenamenti con il mio coach sto compiendo dei passi avanti. Voglio sfruttare questo momento, cercando di essere nelle prime due file in qualifica”.

Il francese ripercorre quello che è stato l’inizio di Campionato: “La mia crescita è iniziata fin dal Qatar – ha ricordato- poi sono riuscito sempre a rimanere vicino ai migliori. Ho già conquistato un podio e non sarebbe male ottenerne un altro”.

FURIA ROSSA Il GP d’Italia è un’occasione troppo ghiotta da non farsi sfuggire per Andrea Dovizioso. Il forlivese sa bene che non può permettersi errori: “L’ obiettivo sarà quello di partire dalle prime due file e centrare podio – ha dichiarato – senza le ali non potremo battere il record di velocità, inoltre è necessario affrontare diversamente lo scollinamento che porta alla San Donato”. Anche per il portacolori di Borgo Panigale c’è una domanda social: “Un pilota che mi sarebbe piaciuto avere come compagno? Luca Cadalora, il suo stile ricordava il mio”.

RISCATTO SUZUKI Al tavolo c’è però il suo penultimo compagno, ovvero Iannone: “Ancora non mi sento a mio agio con la Suzuki e questo rappresenta sempre un problema in MotoGP – ha detto The Maniac - cercherò fin da domani di rimanere vicino ai più veloci, purtroppo mi manca ancora la fiducia, non è semplice migliorarsi in gara. L’obiettivo sarà comunque quello di rimanere nelle prime sei posizioni. Il pilota di Vasto svela: “Aspetto alcune novità che arriveranno dal Giappone nelle prossime tre gare – ha detto - stiamo lavorando sul nuovo telaio, quello che conta è che siamo riusciti a capire quale sia la direzione da imboccare. Al momento sto valutando solo i miei dati, inoltre fin dall’inizio di stagione abbiamo dovuto fare i conti con una gomma diversa ed è complicato sfruttarla”.   

CONDIZIONI ROSSI  L’infortunio di Valentino è un tema discusso anche tra i piloti. Vinales si è espresso: “I tifosi lo faranno andare al 100%. Speriamo sia in forma, è una cosa che tutti i piloti desiderano”. Anche Pedrosa lo spera: “Non so esattamente quali siano le sue condizioni. Questa è la sua gara di casa, di sicuro c’è grande volontà in Vale”. Zarco fa il tifo per il Dottore: “Conosce la pista e la moto come le sua tasche, potrà gestire le prove partendo da domani, risparmiando le energie. Sono convinto che ha tutto per sorprenderci”.

CROSS CHE PROBLEMA – La caduta del Dottore ha calamitato l’attenzione sulla pericolosità di praticare il motocross.  “In passato lo praticavo soprattutto in inverno – ha ricordato Vinales -  prima del Qatar non l’ho fatto e ho vinto la corsa. Di conseguenza non l’ho più svolto (sorride)”. Mentre Pedrosa: “La moto da cross è stata la prima che ho utilizzato, adesso lo pratico meno. Ricordo che nei primi anni della 125 rimediai una brutta caduta. Preferisco guardare gli altri saltare (sorride)”. Della stessa idea anche Zarco: “Non lo pratico, perché temo di diventare troppo aggressivo nella guida”. Opinione differente invece per Dovizioso: “Ogni volta è sempre la stessa storia – ha detto il forlivese – noi piloti cerchiamo sempre il limite e per questo motivo dobbiamo utilizzare dei mezzi alternativi in allenamento, non potendo utilizzare la MotoGP. Ognuno di noi sa che i rischi ci sono, non basta l’allenamento in palestra per correre”.

 

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