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Biaggi, evasione fiscale: accusa che non sta in piedi

"Mi davano dell’evasore, del disgraziato, del farabutto e tutta la vicenda non mi faceva stare tranquillo"

Moto - News: Biaggi, evasione fiscale: accusa che non sta in piedi

Accusato di evasione fiscale per un totale di 18 milioni di euro, Max Biaggi, in udienza al Tribunale di Roma, si difende, rispedendo al mittente le accuse di frode al Fisco, secondo quanto riportato dal Corriere Della Sera."L’accusa -spiegò l'ex Campione del mondo ai tempi- riguarda la mia residenza a Montecarlo dove vivo dal 1992 e dove sono nati i miei figli. Non riguarda un problema di evasione fiscale".


"Non sono un farabutto"


Secondo il pm Giancarlo Cirielli, l'evasione accertata sarebbe quella relativa alle imposte fino al 2012. Da quanto emerso, Biaggi "al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto, compiva atti fraudolenti nel trasferimento della propria residenza nel Principato di Monaco e nell’affidare lo sfruttamento dei suoi diritti d’immagine derivanti dai contratti di sponsorizzazione con la società Dainese". Ma il romano replica:"La stampa mi dava dell’evasore, del disgraziato, del farabutto e tutta la vicenda non mi faceva stare tranquillo. Il mio sport richiede disciplina, concentrazione e calma e io volevo risolvere a tutti i costi questa questione". "Vivo a Monaco da vent'anni- ha aggiunto- ed a Roma vengo solo quando serve e quando è necessario, ma nella capitale non ho alcuna proprietà."


"Cifra che non sta in piedi"


"Quando uscì fuori la storia dello scudo fiscale - prosegue Biaggi in udienza - parlai con i fiscalisti per trovare una soluzione anche pagando qualcosa per non pensarci più. E qualche anno fa mi sono presentato negli uffici romani di Equitalia per essere ricevuto dal direttore e capire se ci potevano essere gli estremi per un accordo". L'ex pilota spiega di aver presentato i contratti stipulati con le società negli anni oggetto di contenzioso: "Dimostrai che degli oltre 17 milioni che non avrei pagato, almeno 12 erano letteralmente inventati dal nulla - dice davanti al giudice - I miei importi oscillavano intorno ai 3-4 milioni di euro, quindi la cifra a me contestata non stava in piedi assolutamente."


Il 4 dicembre prossimo, parleranno in tribunale i testimoni della difesa, rappresentata dagli avvocati Franco Coppi ed Ester Molinaro.

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