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Roger Lee Hayden: Nicky, leggenda e fratello

Con una lettera intima e toccante, Roger Lee si rivolge al fratello ricordando i momenti felici passati insieme

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Roger Lee Hayden per ricordare il fratello Nicky ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram. I due sono ritratti la domenica della gara di Valencia nel 2006, quando Kentucky Kid diventò campione del mondo in MotoGP.

Il momento più alto della sua carriera, un momento che ha condiviso con la sua famiglia. Roger Lee ha voluto ricordare suo fratello così, in un attimo di grande felicità, scrivendogli una lettera intima e toccante.

La riportiamo qui sotto.

“Nicky, fratello mio, non pensavamo che la nostra storia finisse così. Eri stato campione del mondo per una ragione. Non avevo mai incontrato nessuno che desiderasse correre in moto quanto te. Ricordo quando stavamo crescendo, dividevamo la stanza e tu studiavi gli appunti che avevi preso la gara prima, avevamo 12 o 13 anni. Non dimenticherò mai il lunedì dopo la tua vittoria nel campionato del monto, mi svegliasti per andare a correre. È quello che di differenziava da tutti gli altri e che ha fatto di te una leggenda”.

“Posso continuare. Ci hai reso tutti migliori, perché quando ne eri qui, ci allenavamo in moto o in bici per diminuire il gap quando lo avremmo fatto con te. Mi hai spinto al mio massimo, ma cosa più importante ricorderò il fratello che eri. Eri una leggenda delle corse e un fratello. C’eri sempre per me a prescindere di cosa ti capitasse. Volevi aiutare, sono contento che tu abbia potuto vedermi al mio meglio nell’ultimo paio di anni, non solo in moto, ma soprattutto nella vita”.

Posso sedermi qui e chiedermi il perché di questo tutto il giorno, ma invece voglio essere grato per avere avuto un fratello come te per 33 anni. Non preoccuparti, terrò sotto controllo le nostre nipoti, non avranno un ragazzo finché non andranno all’università e insegnerò ai nipoti cosa serve per essere un campione nel caso vogliano prendere quella strada”.

“Questa foto per me è speciale, perché dopo un po’ di sfortuna il tuo titolo mondiale sembrava che il titolo fosse andato, ti avevo sostenuto e ti avevo detto che era ancora il tuo anno, e quella è stato la cosa che hai fatto quando ti ho visto sul podio”.

“Anche durante questi momenti incredibilmente difficili ho conservato la mia fede, credo che se dio vuole prenderti con sé lo farà nonostante tutto. Correremo ancora insieme, ti voglio bene”.

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