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MotoGP, Zarco: ho capito che posso stare con i grandi

"Correre in casa dà pressione ma il tifo mi ha aiutato. Diceva che la Moto2 non valeva niente, ho dimostrato che non è così"

MotoGP: Zarco: ho capito che posso stare con i grandi

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Per un debuttante in MotoGP, un podio alla 5ª gara è qualcosa di speciale, ancora di più se coincide con il Gran Premio di casa. Zarco ha potuto provare quell’emozione a Le Mans, dove aveva anche una tribuna per i suoi tifosi.

Questo è stato il primo GP in cui la gente mi fermava nel paddock e mi chiedeva di salire sul podio - racconta - A un certo punto sentivo la pressione, così nelle FP4 ho incominciato a dirmi di stare calmo. Ha funzionato perché ho fatto il mio migliore fine settimana in MotoGP fino a ora, mi ha aiutato anche il supporto dei miei tifosi”.

Il pubblico era logicamente tutto per lui.

Vivo il momento, questa è una grande emozione ma è stata più grande quella provata dopo la vittoria del secondo titolo in Moto2, quella volta ho pianto”, ricorda.

Oggi non sono uscite lacrime dai suoi occhi, ma la gioia è grande e Johann ha voglia di scherzare. Così racconta con ironia l’ultima parte di gara.

In quel momento Vinales aveva più trazione di me, poi mi ha passato Valentino e mi sono accorto che era anche più veloce in curva. È andato a prendere Maverick e mi stavo aspettando una grande battaglia, anzi ho pensato che sarebbe potuto succedere qualcosa e salire un altro gradino del podio”, sorride.

È quello che è puntualmente accaduto, ma non è il solo secondo posto ad avere reso felice Zarco. Anche avere guidato la corsa nei primi giri è stata una grande soddisfazione.

In quel momento mi è venuto in mente cosa era successo in Qatar - dove era caduto - e ho pensato a non fare errori. La verità è che mi sono sentito bene dalla prima curva e ho attaccato. Sto continuando a imparare e mi sto anche divertendo, oggi ho capito che posso stare con i migliori”.

Il francese è stato uno dei pochi a scegliere l’accoppiata di gomme morbide, a differenza dei piloti ufficiali.

È perché sono una persona dolce, anche con le donne ci vado sempre morbido - scherza - In verità avevo sempre usato quegli pneumatici in prova, avevo fiducia e per me erano i migliori. Ho iniziato a faticare un po’ in uscita di curva solo negli ultimi 7 giri”.

Questo podio è anche una rivincita per chi lo aveva sottovalutato.

Rabat non è riuscito ad adattarsi velocemente alla MotoGP e così in tanti hanno pensato che la Moto2 non vale niente. Ma sia io che Folger stiamo andando bene, quindi le cose sono diverse e penso che anche Morbidelli lo farà quando salirà di categoria”.

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