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MotoGP, Marquez: Tornare alla Michelin 2016? Solo questione di fiducia

Marc: "Le Ducati soffrono la mancanza di stabilità con la nuova gomma? Ci sono diverse soluzioni"

MotoGP: Marquez: Tornare alla Michelin 2016? Solo questione di fiducia

Asciutto o bagnato poco importa, perché Marc Marquez si rivela sempre una certezza a prescindere dalle condizioni. In questo venerdì di Le Mans, lo spagnolo rimane aggrappato alle posizioni che contano, confermando il proprio potenziale. La sua mente però è rivolta al sabato, non solo per le qualifiche, ma anche per la scelta riguardante quale gomma da adottare dal Mugello a seguire.  

“È stata una giornata molto difficile e strana, la cosa fondamentale è aver avvertito buone sensazioni sulla moto. Era la prima volta sull’acqua qua a Le Mans ed è stato senza dubbio utile, anche se domenica le previsioni indicano sereno”.

Staserà si parlerà della famigerata gomma numero 70.

“Ognuno esprimerà il proprio parere. A quanto pare, a Lorenzo e la Ducati, la vecchia carcassa introdotta a Jerez non è piaciuta. Sarà quindi necessario trovare una soluzione migliore, affinché che tutti siano d’accordo”.

Non sarà una scelta semplice.

“È senza dubbio un aspetto complicato per Michelin. Personalmente considero la gomma attuale e la 70 molto simili, senza che ci siano differenza sostanziali dal giorno alla notte. Le Ducati hanno lamentato alcune problematiche al Mugello, però non sappiamo se anche Yamaha, KTM e Honda hanno lo stesso problema”.

Cosa cambia con la carcassa più dura?

“Di sicuro con la 70 mi sento meglio, anche perché la carcassa du quest’anno è diversa. Al momento la gomma del 2016 mi regala migliore fiducia, inoltre il 60% dei piloti è interessato a cambiare. Per me non è un grande cambiamento, ma sono d’accordo sul fatto di sceglierne una e poi proseguire con quella”.

C’è anche un discorso di stile di guida o sicurezza?

“Come ho detto è un cambiamento piccolo, è soltanto questione di fiducia. Durante questa stagione alcuni piloti si sono lamentati. Non credo comunque sia una ragione di sicurezza”.

Che benefici avverti col il vecchio pneumatico?

“Offre maggiore stabilità in frenata. Con quella attuale avverto invece continui movimenti, inoltre in gara la temperatura continua a salire, consumando lo pneumatico più velocemente”.

Al Mugello Dovizioso ha lamentato  mancanza di stabilità nei test. A questo punto perché non tornare a introdurre anche le ali?

“Sarebbe pericoloso, ma non tocca a me parlare di questo secondo aspetto. Loro comunque hanno le ali, inoltre il problema della stabilità si potrebbe contrastare con l’elettronica. Personalmente le ali  erano anche dannose, perché c’era il rischio di toccarsi, ma ovviamente ci siamo adattati. Di sicuro quando cerchi la stabilità, c’è il rischio che perdi sotto altri aspetti.”

Che risposte hai avuto oggi sul bagnato?

“Con la pioggia siamo riusciti ad avere un buon assetto. Forse in alcuni punti soffriamo ancora, però devo dire che riesco a guidare come voglio, anche se non mi sento al 100%. Sul bagnato non siamo molto distanti dalla vetta”.    

Se Marquez è nelle prime posizioni, discorso inverso per Dani Pedrosa, costretto a recitare la parte di spettatore. Nella FP3 di domattina avrò l’obbligo di scendere in pista col coltello tra i denti e attaccare.

“Oggi non è stata una giornata semplice, ma ci sono diversi risposte a queste difficoltà. Ho cercato di aspettare che la pista asciugasse, però la temperatura è rimasta bassa e di conseguenza non avvertivo il giusto grip. Non abbiamo capito come mai, però domani cercheremo di essere sicuramente più competitivi”.

Come hai trovato il nuovo asfalto?

“Non posso dire più di tanto, dato che questa mattina le condizioni non erano al massimo, mentre nel pomeriggio c’era la pioggia. Di sicuro ci sono meno buche e questo è un aspetto positivo”.

Sulle gomme invece? Secondo Dovizioso lo pneumatico si è rivelato troppo duro.

“Non saprei cosa dire, ma di sicuro c’è molto lavorare, dato che per la prima volta c’è un gap enorme dal primo all’ultimo piloti. Questo significa che per molti è stato complicato”.

Hai usato i dischi in carbonio sul bagnato?

“Li ho provato stamani, però c’erano condizioni miste. Ho avvertito sensazioni diverse, ma nel pomeriggio, con l’acqua, ho utilizzato quelli tradizionali”.

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