Tu sei qui

SBK, SS300: Garcia trionfa ad Imola, beffato Coppola

Lo spagnolo vince proprio all'ultima staccata, battendo l'italiano. L'ucraino Kalinin sul podio dopo la retrocessione di Sanchez. Yamaha R3 dominatrice assoluta

SBK: SS300: Garcia trionfa ad Imola, beffato Coppola

Sono belle le gare della Supersport 300: in sella alle piccole monocilindriche derivate dalla serie ci sono giovani piloti pronti a tutto, la categoria ricorda un po' la Sport Production degli anni ’80 e ’90, “fabbrica” produttrice di tanti campioni, tra i quali Max Biaggi e Valentino Rossi… ed anche a motori spenti gli atteggiamenti di questi ragazzi sembrano più libertini  e spontanei rispetto a quelli che possiamo vedere nei professionisti di oggi.

Ad Imola queste piccole moto ci impiegavano un quarto d’ora nella percorrenza dei rettilinei (la velocità massima era di km/h180, la stessa che una Superbike esprime in prima marcia) ma nelle curve erano veloci come lampi: dopo una lotta dal primo all’ultimo giro, è stato lo spagnolo Marc Garcia a trionfare, beffando Alfonso Coppola proprio all’ultima staccata. In terza posizione l’ucraino Kalinin, dopo la retrocessione di una posizione subita da Sanchez, reo di aver tagliato una curva. Podio tutto Yamaha oggi ad Imola.

Dopo Sanchez, lo spericolato Giuseppe De Gruttola, in lotta per il podio sino all’ultimo metro; sesto il sudafricano Loureiro in sella ad una R3 che ha preceduto il pilota di San Marino Bernardi. Paolo Grassia ha chiuso la sua gara in ottava posizione guidando forte la sua Ninja 300, il leader di classifica Deroue oggi è rimasto lontano dal podio ed ha concluso all’undicesimo posto, prima della scatenata Ana Carrasco. Il britannico Murley ha preso l’ultimo punto disponibile.

Su 36 piloti partenti solo in tre non hanno concluso la gara: Patova, Ferreira e Giacomini.

Classifica piloti: Deroue 55, Coppola 41, Sanchez 39

 

LA CRONACA- Il plotone arriva compatto alla esse del Tamburello, Coppola davanti a tutti con la sua Yamaha R3, vola alla Villeneuve Giacomini e pure Ferreira cade a terra; le monocilindriche rombano tra le colline del Santerno ed il primo giro vede passare sul traguardo 34 dei 36 piloti partenti.

Coppola se la vede con Sanchez e Kalinin, seguono De Gruttola e Perez. Undicesiama Ana Carrasco, il vincitore delle prime due gara, l’olandese Deroue, lotta per la tredicesima posizione.

Che sportellate in testa: Coppola comanda, ma De Gruttola, Sanchez e Garcia si toccano in ogni frenata; Kalinin rischia molto, Loureiro e Perez “si menano”, ed anche Schotman fa parte dei più combattivi.

Grandi gesti con le braccia di Ana Carrasco: la signorina spagnola vuole battere i rivali maschietti e tenta di rimanere agganciata al gruppo della top ten.

A sette giri dal termine, esplode la bagarre per la vittoria: Coppola, De Gruttola, Garcia, Loureiro, Sanchez, Grassia… sono tanti i nomi che si giocano il gradino più alto del podio, e si alternano nelle prime tre posizioni ad ogni frenata.

Mancano 6 giri, il gruppo si è un po' sgranato e sono rimasti in 7 papabili per la vittoria: Coppola è ancora primo, De Gruttola e Loureiro gli tengono testa; Sanchez e Kalinin resistono, Bernardi e Grassia tengono il passo.

Restano soli 3 passaggi alla fine della gara, Coppola resta leader, ma si deve guardare le spalle da Garcia e Loureiro- Sanchez e Grassia sono pronti all’assalto per il podio. Iniziano gli errori, Loureiro rischia in Variante Alta e viene superato da diversi avversari.

Scene di teatro al penultimo giro: oltre a sportellarsi, Coppola e Garcia “fingono” di frenare metri prima del loro punto di staccata, tentando di disorientare gli avversari; inizia l’ultimo giro, Coppola viene passato da Sanchez e Garcia, Kalinin e De Gruttola sono lì, Loureiro e Grassia rimangono incollati ai primi… dalla Tosa in su accade di tutto ma Coppola riesce a resistere ad ogni attacco sino alla Variante Bassa, dove Garcia lo infila e vince. Sanchez completa il podio, De Gruttola finisce quinto, Bernardi e Grassia nella top ten. Undicesimo Deroue.

Articoli che potrebbero interessarti