Voleva vincere a tutti i costi Chaz Davies sulla pista di Imola: il circuito del Santerno è la gara di casa del team Ducati e la factory di Borgo Panigale è situata a nemmeno mezz’ora di strada (in moto). Come l’anno scorso, il gallese numero 7 ha dominato la prima manche, seminando i suoi rivali.
È la seconda affermazione 2017 per Chaz, dopo quella ottenuta nella domenica ad Aragon, ed ora il numero 7 è terzo nella classifica generale con un gap di 79 punti dal Campione in carica Rea ma tenterà di ripetersi più volte da qui alla fine della stagione: “sin dal venerdì avevo ritrovato un ottimo feeling dall’anteriore della mia Panigale -ha rivelato Chaz dopo la vittoria- e ho potuto sfruttare i nostri punti forti nelle chicane e sfruttando l’erogazione del bicilindrico in accelerazione. Oggi ho vinto e so che Rea ha comunque un grande vantaggio in classifica ma ora sappiamo come lavorare e quale sia il nostro livello di competitività”.
I meriti del successo sono tutti tuoi o la tua moto è migliorata, avvicinando la Kawasaki?
“Io mi trovo bene qui ad Imola, è vero; ma oggi ho potuto vincere anche grazie alla Panigale, molto adatta in una pista come questa. Anche ad Aragon ero a mio agio, perché ha caratteristiche simili ad Imola. Oggi ha vinto la combinazione Davies-Ducati”.
Come l’anno scorso, Chaz è stato accolto dal tipico calore italiano e sembrano (lievemente) dissipate le tensioni con Rea “mentre arrivavo in circuito, la gente mi fermava; ogni volta che vengo a correre ad Imola, vengo trattato con entusiasmo che mi fa sentire come una rock star. Il calore della gente, le attenzioni del pubblico ed il loro tifo mi hanno spinto, mi hanno aiutato. A fine gara è stato bello il gesto di Johnny che mi ha stretto la mano: tra me e lui ci deve essere rispetto reciproco indipendentemente da quanto è successo in Olanda. Io e lui non saremo mai i cosiddetti 'migliori amici' e, finchè saremo rivali in pista, non berremo una birra insieme”.
Sul terzo gradino del podio Marco Melandri, autore di una gara in lotta con il duo Kawasaki e con la sua moto: “Rea mi ha superato in frenata e non ho potuto fare nulla per resistere -ha raccontato Marco- così ho gestito la mia gara in terza posizione, difendendomi dagli attacchi di Syjes. Sono dispiaciuto perché alcuni problemi mi hanno penalizzato e così non mi sono espresso al 100%”.
“Ho sofferto quando dovevo frenare forte, specialmente alle Acque Minerali; inoltre, faticavo in accelerazione: ad ogni cambio marcia la mia moto saltava molto e non riuscivo a sfruttare tutta la potenza. Inoltre, per spingere forte sono andato in difficoltà con le gomme. Mi aspettavo di lottare con le Kawasaki qui ad Imola ma non contro Davies. Considerando tutto ciò e il mio feeling in sella, ieri avrei messo la firma per poter salire sul podio”.