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MotoGP, Pernat: "Yamaha, che batosta! Ma occhio che non è un caso"

Gibernau ha ridato a Pedrosa la gioia di correre, adesso avere al fianco un pilota è diventata un'esigenza più che una moda

MotoGP: Pernat: "Yamaha, che batosta! Ma occhio che non è un caso"

È un GP di Spagna da incorniciare per Honda che fa doppietta con Pedrosa e Marquez, ma anche per Jorge Lorenzo, al primo podio con la Ducati. Sprofonda invece la Yamaha, protagonista di una domenica al di sotto di quelle che erano le aspettative e beffata addirittura dal rookie Zarco. E’ sua la prima delle M1 a transitare sotto la bandiera a scacchi.

Ecco quanto accaduto nel quarto appuntamento stagionale secondo l’occhio attento del nostro Carlo Pernat.

Da dove partiamo Carlo?

“Credo sia nata la moda di farsi affiancare da piloti, mai successo in passato. Rossi ha iniziato con Cadalora, che conosce la tecnica ma anche la psicologia, poi c’è Pirro con Lorenzo. L’esempio più eclatante è sicuramente Gibernau con Pedrosa, dato che Sete ha reso Dani felice di correre. Prima, con Alberto Puig, era nervoso e ombroso, non si divertiva. Devo dire che adesso avere al fianco un pilota è diventata un’esigenza più che una moda”.

Possiamo dire Honda piglia tutto a Jerez?  

“È stato un dominio, sia con Pedrosa che Marquez. Marc ha corso in modo intelligente, dimostrando di sapersi accontentare e prendendo punti importanti per il Campionato”.

Domenica nera invece per Yamaha.

“Penso sia una batosta, nessuno se lo sarebbe mai immaginato a Jerez, ancora di più guardando la prestazione di Zarco. Di sicuro è un problema di gomme, però la responsabilità è degli ingegneri, soprattutto do due anni di esperienza con Michelin. Secondo me, quando accaduto ieri, succederà altre volte se non ci sarà questo adattamento della moto riguardo gli pneumatici”.

Lorenzo terzo. In pochi avrebbero scommesso.

“È una resurrezione per Ducati, credo sia stata una svolta tecnica. Le lamentele di Jorge e Andrea, riguardo il fatto di lavorare troppo sul motore, sono state accolte dalla squadra. Lorenzo ha dato un contributo fondamentale, è stato bravo, nessuno se lo sarebbe immaginato un podio in Spagna”.

 Per Suzuki un altro GP da dimenticare.

“Penso sia una grossa crisi con Iannone, dovuta all’elettronica troppo giovane come già sottolineato in passato da Espargarò e Vinales. Al momento bisogna accontentarsi”.

E Zarco?

“Qua nel Motomondiale nessuno ci ha capito nulla, io compreso. Non è mai stato considerato da nessuno, nonostante i due Mondiali, magari a causa del suo carattere riservato. Davide Brivio si sta mangiando le mani, dato che Johann era sotto contratto con lui, invece ha preferito Rins. Sarà entusiasta Poncharal, non perché l’ha scelto lui, ma perché se l’è ritrovato senza nemmeno volerlo, dato che gli mancava un pilota”.

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