La pioggia non concede sosta nemmeno nel turno della classe intermedia, tanto che i piloti sono costretti a fare i conti con un asfalto pieno di insidie. A farne le spese Navarro, Hernandez e Baldassarri, finiti a terra senza però riportare conseguenze.
C’è però chi sembra avere una marcia in più sul bagnato, è il caso di Alex Marquez, autore del riferimento in mattinata con il tempo di 1’58”299. Lo spagnolo è stato l’unico a scendere sotto il muro dell’1'59”, dimostrando una certa confidenza sotto la pioggia. Discorso inverso per Franco Morbidelli. Il compagno di squadra ha preferito evitare inutili rischi, archiviando la sessione col dodicesimo tempo (+2.233) con sole sette tornate disputate.
È lui il migliore della pattuglia tricolore, perché non ci sono altri italiani nelle prime dieci posizioni. Incredibile, ma vero! Alle spalle di Marquez il connazionale Ricky Cardus (+1.040) staccato di un secondo dalla vetta. Lo spagnolo del team KTM Ajo precede di 18 millesimi Nagashima, poi il malese Syahirin. Ottavo invece Miguel Oliveira, seguito da Navarro e lo svizzero Raffin.
Rimane fuori dalla top ten Tom Luthi, dodicesimo alle spalle di Morbidelli per soli quaranta millesimi, mentre col diciottesimo crono Simone Corsi guida il sestetto tricolore formato da Pasini, Locatelli, Marini, Baldassarri e Manzi. Tra questi sfortunato Pasini, a cui è caduta la catena a inizio turno.
In pista anche Federico Fuligni, chiamato a tenere alti i colori Kiefer dopo l’addio di Kent. È 28°, due posizioni dietro Bagnaia, in fondo Bassani.