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SBK, Superpole da record per Rea al TT, ma che scintille con Davies

L'alfiere Ducati, terzo alle spalle di Sykes, lo strattona a fine qualifica per averlo rallentato, Rea retrocesso poi di tre posizioni

SBK: Superpole da record per Rea al TT, ma che scintille con Davies

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Stava per assaporare la quinta pole ad Assen, quando Johnny Rea gli ha rovinato la festa sul più bello. Il campione in carica ha messo in mostra ancora una volta la propria superiorità nell’Università delle due ruote. All’ultimo tentativo a disposizione, ecco l’iridato pescare dal cilindro il tempo di 1’33”505, quanto basta per soffiare la prima casella al compagno per poco più di due decimi (+0.210). Una prestazione da capogiro, addirittura meglio rispetto a quella siglata da Marquez nel 2015 in 1’33″617.

Sykes deve quindi accontentarsi del secondo crono, davanti alla Ducati di Chaz Davies (+0.910). Al momento le due ZX10-R sembrano appartenere ad un altro pianeta, tanto da essere le uniche ad andare sotto il muro dell’1’34”. Il distacco del gallese della Rossa arriva invece a sfiorare il secondo. Occhio però a quanto accaduto nel finale. Perché dopo aver realizzato il suo giro veloce, Rea si è trovato sulla traiettoria del numero sette, scatenando la rabbia del gallese, che lo ha addirittura strattonato per un braccio in segno di stizza nel giro di rientro in pit-lane. 

Non è mancata la rabbia del portacolori Aruba: “Non deve più comportarsi in questo modo – ha svelato – la pista non è soltanto sua, rischiavo di cadere”. L’alfiere Kawasaki ha invece definito la prestazione che gli ha consegnato la pole come il miglior giro della sua vita. In seguito i due sono stati convocati in direzione gara per confrontarsi sull'accaduto. Rea è stato retrocesso di tre posizioni. 

Ad aprire la seconda fila l’Aprilia di Lorenzo Savadori (+1.161), alla sua migliore prestazione stagionale in Superpole, davanti alla Ducati di Marco Melandri (+1.277). Un passo avanti per il ravennate rispetto alle libere, seguito dall’altra Aprilia di Laverty a soli 98 millesimi.

In  terza fila la Ducati di Forés (+1.425), poi la prima delle Yamaha, ovvero quella di Michael van der Mark (+1.544), seguito dalla BMW di Torres. Deve accontentarsi delle decima casella Nicky Hayden (+1.800), poi Camier e Lowes.      

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