English
Italiano
Marco Melandri è costretto a rincorrere in questo venerdì di Assen. Il romagnolo guarda da lontano la vetta, ma la ricerca del tempo non sembrava essere la priorità per il portacolori Aruba. C’è infatti un motivo se il 33 guarda dalla distanza Johnny Rea e la Kawasaki.
“Abbiamo faticato un po’ nella FP1, mentre nella FP2 è andata meglio ma senza utilizzare la gomma nuova. Sul finale abbiamo forse rischiato di restare fuori dai primi dieci, però non è successo. Ci siamo progressivamente avvicinati e il passo è nettamente migliore di questa mattina, di conseguenza sono fiducioso riguardo al nostro potenziale”.
Cosa servirà sabato?
“Sappiamo dove dobbiamo migliorare, soprattutto nel primo settore, ma resta un po’ di gap da colmare. In particolare dobbiamo lavorare sul grip, perché pur avendo fatto passi avanti con il feeling all’anteriore ci resta da migliorare la consistenza della gomma posteriore”.
Con Melandri decimo a fine giornata, a tenere alti i colori della Rossa è stato Chaz Davies. Il gallese ha archiviato il venerdì col secondo crono, ma servirà lavorare sul passo gara, perché Rea sembra essere imprendibile.
“Sono abbastanza contento della nostra performance, considerando che questo è solo il primo giorno. La sensazione è che non abbiamo ancora centrato il bersaglio sotto alcuni aspetti, ma non siamo lontani, soprattutto guardando i tempi sul giro”.
Qual è il passo avanti da compiere?
“Abbiamo fatto una simulazione di media durata, mi era più facile fare il tempo negli ultimi giri e le gomme non sembravano particolarmente usurate, il che è positivo. Dobbiamo solo sistemare alcuni dettagli, in particolare la stabilità perché la moto si muove un po’ qua e là, e dobbiamo anche migliorare in curva, dalla frenata al punto di corda”.
Hai dato uno sguardo alle previsioni del weekend?
“Le previsioni meteo danno pista asciutta per il resto del weekend, quindi siamo fiduciosi”.
