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SBK 2017, ad Assen dominerà ancora Rea?

All'Università della moto uno tra Davies e Melandri potrebbe rompere gli equilibri (e la noia)

Moto - News: SBK 2017, ad Assen dominerà ancora Rea?

Se guardiamo la pista, i precedenti e i pronostici, di certo non ci stiamo avvicinando a quello che si preannuncia un entusiasmante weekend di gare. Perché se è vero che il padrone di casa di Assen è Michael van der Mark, è vero anche che Jonathan Rea è un dominatore assoluto in Olanda e questo fine settimana – dove correrà la sua 200esima gara nel mondiale delle derivate di serie – sembra avere tutte le carte in regola per incrementare il suo vantaggio in classifica piloti: ora è a + 50 su Davies. Tuttavia, il meteo e le eventuali incognite potrebbero rendere il quarto round della Superbike 2017 più avvincente del previsto (qui tutti i dettagli sugli orari per seguire le gare).


Chi ferma Jonathan Rea?


Sul circuito noto anche come “Università della moto”, il campione del mondo in carica, con 5 vittorie consecutive (compresa la doppietta dello scorso anno), è secondo solo a Carl Fogarty (che ha vinto 8 gare di fila tra il 1993 e il 1996) e vanta in totale 9 successi e 12 podi. Potremmo anche chiuderla qui, è vero, ma non possiamo non sperare in uno tra Davies e Melandri. Da un lato c’è il gallese che ha ritrovato la fiducia con il successo ad Aragon ed è consapevole che se vuole sperare nel mondiale deve assolutamente portare a casa punti importanti e vincere. D’altronde, parliamoci chiaro, al momento è l’unico che potrebbe – clamorosamente – riaprire i giochi di un mondiale che sembra già segnato.


Melandri: “Ora sono al 100%"


Dall’altro c’è invece Melandri, che affronterà per la prima volta in sella alla Ducati un tracciato che conosce molto bene, dove vinse il suo primo GP in 125. “Assen è un tracciato che mi piace molto, anche se nella vecchia configurazione era ancora più affascinante, ma per vari motivi non sono mai riuscito a vincere lì con la SBK”, ha detto il pilota ravennate. “Sarà una prova importante per noi, perché è una pista completamente diversa da quelle sulle quali abbiamo corso fin qui. Speriamo ci dia una conferma dei passi avanti fatti con gli ultimi aggiornamenti provati nei test post-gara ad Aragon. Fisicamente mi sento a posto, per fortuna è bastata una settimana per smaltire la caduta nei test, e sono riuscito ad allenarmi bene”. Senza dimenticare, infine, che Sykes sembra essersi messo ormai alle spalle i fastidi gastrointestinali ed è pronto a riscattare il suo non perfetto inizio di stagione su una pista dove detiene il record di pole position (4).


Buon (speriamo) divertimento!


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