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MotoGP, Vinales: "Dopo le due vittorie ora vivo per la moto"

Marquez svela: "Non sono ancora pronto a rischiare dopo Losail e Rio Hondo, la stagione è soltanto all'inizio"

MotoGP: Vinales: "Dopo le due vittorie ora vivo per la moto"

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Ad Austin i motori sono pronti ad accendersi. In attesa che le moto scendano in pista, spazio alle voci dei piloti nella tradizionale conferenza stampa del giovedì, alle ore 12 locali. A prendere la parola è Maverick Vinales, attualmente in testa alla classifica iridata.

Lo spagnolo mostra fiducia per la tappa a stelle e strisce: “Questa è una pista che si adatta molto al mio stile, ci sono diversi punti di accelerazione e sono convinto che la Yamaha sarà competitiva – ha commentato Maverick - dovremo concentrarci sulla frenata, ma soprattutto sugli ultimi dieci giri, dato che lo scorso anno furono particolarmente complicati”.

I favori del pronostico sono tutti per Marc Marquez: “Lui è impressionante – ha detto Vinales -  però noi sappiamo di essere a un buon livello e, mettendoci il 100%, potremo giocarci la vittoria. Dovrò essere intelligente in gara – ha aggiunto - dato che la parte conclusiva richiede grande attenzione per quanto riguarda la gestione delle gomme”.

Il pilota della M1 ha le idee ben chiare riguardo come comportarsi: “L’obiettivo è portare a casa il massimo, ovvero la vittoria. Qualora non dovesse essere possibile, il secondo posto sarebbe positivo. Non dobbiamo commetter errori – ha sottolineato -  perché è solo l’inizio della stagione”. Da quando è iniziata l’avventura in Yamaha, la sua vita è cambiata:  “Adesso vivo più per la moto – ha svelato Maverick - mi alleno per essere veloce e competitivo”.  

Alla sua  destra c’è Valentino Rossi: “Conquistare dei punti è sempre importante ad inizio stagione – ha esordito il Dottore - poi c’è l’Europa, dove troverò piste favorevoli. Spero di avere migliori risposte sulle gomme rispetto all’Argentina – ha aggiunto - anche se rimango soddisfatto della base di partenza della moto”.

 Tornando alla pista, in America ci si aspetta la reazione da parte di Honda, in particolare da Marc Marquez: “La stagione è molto lunga, arrivo in Texas sentendomi forte sulla moto – ha commentato il 93 – dovrò sicuramente  migliorare, ma questo è il circuito perfetto per ottenere il primo risultato positivo del 2017. In Argentina sono caduto – ha ricordato -  però sono entusiasta delle sensazioni che ho avvertito. Arrivare sul podio qua in America sarebbe un ottimo punto di partenza”.

Il cinque volte iridato sa bene quali sono le difficoltà con cui deve confrontarsi: “Purtroppo ci tocca prendere troppi rischi in frenata – ha svelato -  è successo adesso ma anche nella passata stagione. Dal Qatar all’Argentina abbiamo cambiato l’assetto e questo incide nella sensazioni che un pilota avverte quando ricerca il limite. Sarà vero che a Rio Hondo sono caduto, ma voglio quando sono finito a terra ero in testa alla gara”.

Adesso che ha 37 punti da recuperare, non cambiategli di cambio di mentalità: “Deve essere simile al 2016 – ha sottolineato Marc - nell’ultima gara mi sono preso dei rischi perché mi sentivo forte e potevo giocarmi la vittoria. Forse non siamo pronti al 100% per prendere determinati rischi – ha aggiunto – però come ho già detto la stagione è lunga e preferisco rimanere positivo. Forse un anno fa avevo più fiducia qua ad Austin, ma mi sento comunque forte. Tra l’altro il meteo potrebbe cambiare le carte in tavola. Dobbiamo spingere dall’inizio per arrivare al podio”.

L’alfiere Honda ne approfitta poi per parlare di Vinales mattatore di inizio Campionato: “Maverick non mi ha sorpreso più di tanto, è stato impressionante, di sicuro cercherò di fermarlo in prima possibile”.

Con Marquez chiamato a rincorrere, a tenere alta la bandiera di Honda è Cal Crutchlow, terzo in Argentina: “A Rio Hondo ho faticato a gestire in alcuni tratti – ha ricordato il portacolori LCR - qua sarà un altro inizio in salita, ma farò di tutto per essere competitivo nel weekend. Il circuito mi piace, anche se servirà più tempo per essere veloce.” Mentre sulle difficoltà della moto: “Nei test abbiamo più tempo per lavorare rispetto alla gara – ha spiegato -  purtroppo a volte capita di andare oltre il limite. La frenata rimane il nostro punto di forza, dobbiamo però trovare una base più performante in vista delle prossime gara”.

Presente all’appello del giovedì anche Johann Zarco: “Sono entusiasta per questo avvio di stagione, soprattutto per la fiducia che ho nella moto – ha esordito - l’obiettivo non è lottare per il titolo, bensì imparare e compiere dei passi avanti. La quinta posizione di Rio Hondo aumenta sicuramente la mia fiducia, mantenendo alta la concentrazione”.

L’avvio di Campionato ha fatto crescere la sua considerazione: “Dopo il Qatar è stato strano – ha svelato il francese - la gente ha parlato più di me per i sei giri in testa in MotoGP, anziché i titoli in Moto2. Sarebbe bello che tutti si interessassero anche delle categorie inferiori. Il passaggio alla classe regina non è stato semplice, però un passo alla volta sto capendo sempre più”.

 

 

 

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