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MotoGP, Crutchlow: ho lottato contro Vale... e una luce rossa

Una spia si è accesa sul cruscotto: "ma non sono andato nel panico. Le cadute? La Honda si muove molto, è facile perdere l'anteriore"

MotoGP: Crutchlow: ho lottato contro Vale... e una luce rossa

Ci ha pensato Cal Crutchlow a indorare la pillola alla Honda in una giornata disastrosa. Con Marquez e Pedrosa a terra, il pilota di LCR ha agguantato un podio in Argentina che vale oro. Anche perché il britannico non aveva iniziato nel migliore dei modi la sua stagione in Qatar.

A Losail sarei potuto stare nei primi 5, invece ero caduto ed è stato un disastro - ricorda - Fare un podio qui è bellissimo sia per me che per la squadra”.

Per Cal non è stato un Gran Premio semplice.

“Dopo la partenza si è accesa una spia rossa sul cruscotto, ma sono riuscito a non andare nel panico - rivela - Ho gestito la situazione e ho cercato di seguire Maverck, però poi ho visto Valentino attaccato a me. Ho deciso di spingere di nuovo, ma si è di nuovo accesa quella lue rossa. Quando mi ha passato, mi sono accorto che aveva più grip di me. La Honda in questo momento non è la moto più facile da guidare, ma la squadra ha fatto veramente un gran lavoro”.

Anche Crutchlow montava la gomma più dura all’anteriore, ma a differenza di Marquez e Pedrosa è riuscito a stare in piedi.

Marc stava spingendo come un animale, lui riesce ad andare al limite già dalla prima curva - dice - Semplicemente non ho cercato di seguirlo, pensavo di provare a riprenderlo più avanti nella gara. Il problema è che la Honda si muove molto e quando lo fa è facile perdere l’anteriore, anch’io ho rischiato di andare a terra più di una volta, penso che Valentino seguendomi se ne sia accorto”.

Ora lo attende Austin.

"Non vedo l'ora di essere là, anche perché mia moglie e mi figlia mi stanno aspettando in Texas".

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