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MotoGP, FP1: Vinales imprendibile anche a Rio Hondo, 16° Rossi

Lo spagnolo precede la Ducati di Petrucci, 3° Zarco, 6° Iannone seguito da Dovizioso, 11° Marquez, 15° Lorenzo

MotoGP: FP1: Vinales imprendibile anche a Rio Hondo, 16° Rossi

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È la sua prima volta in Argentina con la Yamaha e la musica rimane sempre la stessa. Maverick Vinales guarda tutti dall’alto nel turno inaugurale di Rio Hondo, mostrando fin da subito la fiducia necessaria con la pista sudamericana. Il cronometro a fine sessione lo vede in vetta con il tempo di 1’40”356, a meno di un secondo rispetto alla pole siglata da Marc Marquez nel 2016. Un messaggio ben chiaro quello mandato dall’iberico, che è pronto a recitare la parte di protagonista proprio come due settimane fa in Qatar. Ha lavorato sulla gomma morbida, per poi utilizzare anche quella dura e terminare davanti al gruppo. Solo un piccolo fuoriprogramma a inizio turno, quando gli si è attivato l’airbag della tuta in seguito a una violenta sbandata alla penultima curva.

Alle sue spalle c’è una Ducati. Non è quella di Dovizioso, tantomeno di Lorenzo, bensì la Pramac di Danilo Petrucci (+0.206), distante poco più di due decimi. Al pilota di Terni bastano dodici millesimi per avere la meglio nei confronti di Johann Zarco, che per gran parte del turno è rimasto a stretto contatto con la vetta. Nel finale il francese ha compiuto un passo avanti che gli ha permesso di superare il compagno Jonas Folger (+0.304). Sarà solo il primo turno, ma vedere due Yamaha satelliti del team Tech3 nella top five non è cosa da poco. Dopo Losail le due M1 vogliono dimostrare di non essere una sorpresa, ma una conferma.

Non passa nemmeno inosservato il quinto tempo di Karel Abraham. La Ducati del team Aspar è la seconda più veloce in pista, tanto da essere distante poco più di tre decimi dalla leadership (+0.322). Devono quindi inseguire quelle ufficiali con Andrea Dovizioso soltanto settimo a fine sessione (+0.360) alle spalle della Suzuki di Andrea Iannone per soli quindici millesimi. I distacchi però sono molto contenuti, perché in un secondo sono racchiusi ben sedici piloti.

Nei primi dieci anche Barbera (+0.497), Miller (+0.511) e Bautista (+0.580), mentre resta fuori Marc Marquez. Lo spagnolo rincorre a sei decimi, dopo essere stato protagonista di una caduta in curva due senza però riportare conseguenza.

Più lontani invece Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Una sessione in salita per il maiorchino, apparso nervoso all’interno del suo box in più circostanze. Nel finale, con gomma soft anteriore e posteriore, ha acceso un casco rosso nel secondo settore, ma al termine del suo giro non va oltre la quindicesima piazza (+0.772). Appena dietro il Dottore (+0.955), che ha sfruttato il turno per svolgere lavoro comparativo sulle due moto. Infine ha preferito concentrarsi sulla media, senza utilizzare la gomma dura. Diciannovesimo Pedrosa, rientrato ai box con un problema allo pneumatico.     

 

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