Seconda conferenza della stagione per i piloti della MotoGP. Nella sala stampa del circuito di Termas de Rio Hondo sono presenti Vinales, Dovizioso, Marquez, Rossi, A. Espargarò e Redding. Ecco le loro voci alla vigilia della gara argentina.
Vinales: “E’ la mia prima volta qua con Yamaha, penso che potremo essere competitivi e forti – ha detto lo spagnolo – spero in un weekend sereno senza problemi meteo”. L’alfiere Yamaha non dimentica il successo di due settimane fa: “Speriamo di poterci divertire dopo l’incredibile weekend del Qatar – ha svelato - mi sono addestrato per essere concentrato e mi sento sereno, voglio solo continuare su questo livello senza alcuna pressione e con i giusti stimoli”. Mentre sull’assetto con cui scenderà in pista non ha alcun dubbio: “Inizierò con quello base – ha svelato - so che posso trovarmi bene e proseguiremo su quella strada”
Al suo fianco c’è Andrea Dovizioso, pronto alla rivincita: “In Argentina non abbiamo mai lottato per la vittoria, però ci siamo arrivati vicini in diverse occasioni –ha dichiarato il forlivese- il tracciato è sempre molto sporco e di conseguenza non è così semplice lavorare”. Non manca nel suo volto un pizzico di rammarico dopo il secondo posto di Losail: “Arrivare a quattro decimi dalla vittoria lascia sempre un po’ di delusione, ma sono comunque entusiasta – ha detto il portacolori Ducati - sapevo quale fosse il mio potenziale e credo di aver gestito la corsa nel modo giusto. Se avessi saputo del secondo posto prima della gara sarei stato felice”.
All’appuntamento sudamericano il numero quattro sbarca dopo i test di Jerez: “Difficile dire se sia stato o meno un buon test quello spagnolo – ha spiegato - eravamo solo io e Jorge e non c’erano altri piloti”. Sul nuovo compagno, Andrea non ha dubbi: “Ad ogni giro Lorenzo imparerà, qua a Rio Hondo forse il grip non è il massimo e questo non gli sarà di grande aiuto”. Riavvolgendo il nastro al passato, nessuno si è scordato l’incidente dello scorso anno tra il forlivese e Iannone: “Lorenzo ha un approccio diverso rispetto ad Andrea – ha sottolineato col sorriso- l’importante sarà arrivare al traguardo con un gap diverso rispetto al 2016”.
A Rio Hondo cerca il riscatto anche Marc Marquez dopo il quarto posto di Losail: “L’obiettivo è sempre quello di arrivare a podio – ha commentato il 93 - forse questa pista è più favorevole alla Honda rispetto a quella di Losail. Purtroppo le condizioni cambiano molto dopo ogni turno – ha avvisato - inoltre bisogna considerare il meteo”. Marc metter da parte ogni frenesia di vittoria: “Sarà anche vero che il tracciato è favorevole, ma questo non significa che dobbiamo vincere per forza, molto dipenderà dal pacchetto e le prestazioni”. Il cinque volte iridato sa cosa serve, soprattutto in caso di bagnato: “Forse perdiamo in accelerazione, però stiamo lavorando per trovare una soluzione – ha svelato – la gara del Qatar mi è stata utile per capire cosa serve, guardando soprattutto i sorpassi subiti da Rossi e Vinales.”
In Argentina sceglie invece la strada della continuità Aleix Espargarò, reduce dal sesto posto di Losail: “Durante l’inverno cercavamo maggiore competitività con le gomme e abbiamo avuto risposte positive –ha esordito lo spagnolo - devo ammettere che in Qatar non mi sono mai divertito come prima d’ora. Siamo consapevoli che ci sia del lavoro da svolgere –ha aggiunto - però siamo entusiasti di quanto fatto”.
Bisogna però compiere un passo avanti in qualifica: “Quando parti dietro diventa poi sempre difficile recuperare – ha spiegato – ci serve migliorare in accelerazione, arrivando alla top ten nella Q2”.
All’appello del giovedì c’è anche Scott Redding. Le delusioni della preseason sono ormai un lontano ricordo: “I test invernali non sono andati come speravamo, ma in quello di Losail abbiamo trovato la giusta strada e anche fiducia – ha detto l’inglese – riesco ad essere veloce anche sul giro secco e voglio continuare su questa strada”.
Vedere Petrucci sulla GP17 non sembra condizionarlo più di tanto: “Al momento mi trovo molto bene con la GP16 – ha svelato - a volte vedo che la moto nuova ha ancora problemi. Magari tra cinque o sei gare vi darò una risposta diversa” .