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Lo si era capito già in Qatar, il Dovizioso 2017 è un pilota maturo, veloce e sicuro di se stesso. L’arrivo in squadra di un campione come Lorenzo avrebbe fatto tremare le ginocchia a molti, invece Andrea è andato dritto per la sua strada. Sia inteso, il clima nel box è buono e il forlivese non sottovaluta lo spagnolo, ma semplicemente non cerca confronti, o scontri.
Così, dopo podio di Losail, l’umore del Dovi è alto anche in Argentina e spiega così il confronto con il compagno di squadra.
“Io mi sento più forte per me stesso e non per il paragone con Lorenzo - dice - Lo pensavo da prima che iniziasse la stagione, Jorge è un compagno di squadra ingombrante e bisogna essere bravi a gestire questa situazione. Allora mi sono concentrato su me stesso e sapevo che se l’avessi fatto il resto sarebbe venuto da sé, ed è quello che è successo”.
Partire col piede giusto ha sempre un effetto positivo e il Dovi non fa eccezione.
“Arrivo carico, determinato e consapevole di potere fare bene - dichiara - Poi ci sono tanti punti interrogativi per tutti, perché secondo me il Qatar non ha mostrato le carte in tavola in modo preciso. Oltre a questo, qui le condizioni sono molto particolari e ho dei dubbi che sarà diverso dagli altri anni, quando era difficile lavorare per il consumo delle gomme, e poi c’è il meteo con possibilità di pioggia sabato. Ci sono tante situazioni per cui è difficile fare pronostici”.
In un certo senso sarà come a Losail, in cui la rapidità di seguire le novità è stata fondamentale.
“Sono fiducioso e in questi casi dobbiamo essere bravi ad adattarci alle condizioni che troveremo, come è successo in Qatar”.
Un pronostico è difficile ma non impossibile..
“La prima gara non è stata così indicativa, ma se parliamo di questo GP potremo assolutamente giocarci il podio, poi se sarà qualcosa di più o qualcosa di meno lo capiremo solo dalle condizioni che troveremo e dal nostro lavoro”, conclude.
