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MotoGP, Dovizioso: "Nel 2016 ero ad un passo dalla Honda"

"HRC non si era scordata di quanto fatto insieme in passato. Rossi? Mi ha sorpreso più nei test che vederlo sul podio in Qatar"

MotoGP: Dovizioso: "Nel 2016 ero ad un passo dalla Honda"

È un Andrea Dovizioso tra passato presente e futuro quello che si è raccontato in una lunga intervista a Sky ai microfoni di Sandro Donato Grosso nella sua Forlì. L’appuntamento sarà per domani, alle ore 18:45 sul canale 208 della pay-tv, ma oggi c’è già stata una piccola anticipazione.   

Tra i tanti temi Dovi ha parlato della prestazione Aprilia in Qatar: “Espargaro ha fatto una gran bella gara – ha commentato - Aleix è stato molto bravo secondo me. Però, non farei ragionamenti su nessuno in base al Qatar di quest’anno”. Poteva starci che tu andassi in Aprilia, se non fossi rimasto in Ducati? “No, quest’anno no”.

C’è poi una clamorosa indiscrezione di mercato che il forlivese svela: “Con la Honda eravamo molto vicini  - ha sottolineato - però dipendeva molto dalla decisione di Maverick e comunque anche Suzuki sicuramente”. Il forlivese entra nel dettaglio: “Il motivo per cui ero vicino alla Honda era perché in realtà il lavoro che avevo fatto negli anni in cui siamo stati insieme se lo ricordano – ha commentato -  anche se non sono il pilota che adesso ha 21 anni e su cui puntare in futuro, sanno che cosa posso portare”.

L’alfiere Ducati parla anche degli avversari, uno su tutti Rossi. Il podio del Dottore in Qatar non l’ha sorpreso: “Sono rimasto più sorpreso da quanto è andato male nei test – ha evidenziato -  è stato strano. C’era troppa differenza tra lui e Maverick – ha proseguito - lui è un pilota che quando le cose non vanno benissimo, vuole andare a casa col tempo, però sono curioso di vederlo nelle prossime gare perché comunque non l’ho visto bene come l’anno scorso. Bisognerà vedere Argentina, Texas e Jerez per capire veramente se potrà giocarsi il Campionato con Maverick”.

Non manca infine un accenno a Folger e Zarco e la competitività della Yamaha: “Sì, è vero che hanno fatto la moto nuova quest’anno e quindi esattamente le differenze tecniche non le so, però il fatto che Jonas e Johazz vadano così forte, su tutte le piste e in tutti i turni è la conferma che è la moto più bilanciata, la migliore che c’è in questo momento”.   

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