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SBK, Rea: "Ho fatto la miglior gara possibile"

Il campione del mondo spiega: "Chaz era veloce in punti dove io non lo ero e viceversa. Non so se lo avrei battuto all'ultimo giro". Sykes: "I problemi fisici mi hanno limitato. Dobbiamo lavorare sul consumo delle gomme" 

SBK: Rea: "Ho fatto la miglior gara possibile"

Dal primo round di questa stagione ad oggi, tutti (in primis Chaz Davies) hanno tentato di batterlo, ma Jonathan Rea è sempre uscito vincitore. Troppa la forza del binomio Kawasaki – Rea, che continua a vincere manche su manche arrivando al momento ad una straordinaria cinquina su cinque gare disputate. Insomma, se fare meglio dell’anno scorso era difficile, il nordirlandese ci sta riuscendo senza dubbio.

“Ho fatto la miglior gara che potessi fare - apre il campione del mondo in carica – dato che Chaz era forte in parti della pista in cui io non lo ero e viceversa, quindi ho dovuto capire come agire durante la gara. In frenata, nei cambi di direzione e nel grip la moto era davvero ottima oggi, ed anche le gomme mi davano la sensazione di avere ancora qualcosa da dare per gli ultimi giri”.

Così Jonny ha messo in piedi la sua strategia, che alla fine ha pagato.

“Nella parte centrale del circuito Chaz mi impediva di imporre il mio ritmo per provare a scappare, così l’unica cosa che potevo fare era mettermi dietro di lui per pressarlo ed aspettare un suo errore. Le possibilità per passare sono state poche, ma alla fine Chaz ha commesso quell’errore al penultimo giro. Spero che stia bene, ma è indubbio che quel fatto mi abbia aperto le porte di un’altra vittoria. Credo che sarebbe stato difficile vincere una battaglia corpo a corpo con lui all’ultimo giro, dato che nell’ultimo settore Chaz era davvero veloce. E’ una vittoria frutto di una caduta altrui, ma credo di meritarla per aver guidato bene”.

Dall’altra parte del box verde, Tom Sykes non ha mostrato il potenziale intravisto nelle prove, ed alla fine ha colto un podio grazie all’uscita di scena di Davies, quando l’inglese era ben lontano dal momentaneo terzo classificato Marco Melandri. Ma tutto questo ha una parziale spiegazione: “A volte nelle gare ricevi dei regali, ma dobbiamo lavorare di più. L’inizio della mia giornata è stato traumatico oggi perché alle 4 di mattina mi sono svegliato con qualche malanno che in gara ho subito sofferto. Non ho potuto mangiare prima della gara ed a malapena ho potuto bere, ma in gara un modo per sistemare le cose si trova sempre”

Ad ostacolare l’inglese si è inserito anche un altro fattore dal cielo. “Con il vento poi ho faticato nel voltare la moto, così ho finito per avere dei problemi al posteriore stressando oltre modo la gomma; da questo punto di vista dobbiamo migliorare. Domani spero di stare meglio, e dobbiamo cercare di migliorare il set up generale della moto”   


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