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MotoGP, Pernat: "Vinales sembra guidi la Yamaha da una vita"

"Rossi è il più grande fenomeno di sempre del motociclismo, Dovizioso ha capito di essere l'uomo di punta 2017 per Ducati"

MotoGP: Pernat: "Vinales sembra guidi la Yamaha da una vita"

La pioggia nel deserto, la prima volta di Vinales in Yamaha, ma anche il secondo posto di Dovizioso e la super rimonta di Rossi, senza scordarsi la prestazione di Aleix Espargarò e l’Aprilia. Una domenica che non ci ha fatto certo annoiare quella del Qatar. Ecco quanto accaduto nella tappa inaugurale di Losail secondo l’occhio attento di Carlo Pernat.  

“È stato un GP bellissimo, nonostante i problemi della pioggia. Spero vengano risolti il prima possibile, anche se l’errore è stato fatto nel 2009 e preferisco non entrare nel merito. Ci sono comunque due  sorprese”.

Quali?

“La prima è Johann Zarco. Ha dimostrato di essere un pilota competitivo in sella a una moto non ufficiale come quella di Rossi e Vinales. Peccato per quella caduta. La seconda è l’Aprilia, Aleix ha dimostrato di essere il terzo pilota più veloce in pista, nessuno se lo sarebbe immaginato. È un risultato positivo per tutti noi italiani”.

Cosa pensi di questo Vinales?

“È una certezza o una conferma, come preferite. Dopo le prove ha disputato una grandissima gara, vincendo da pilota consumato. Sembra guidi la Yamaha da una vita, ha avuto la fortuna di partire da una Suzuki, per poi passare su una M1 più competitiva”.

Peccato per Dovizioso. È mancato di un soffio la vittoria.

“Andrea rappresenta la speranza. Quest’anno sembra aver qualcosa di diverso, appare infatti molto determinato. Penso abbia capito di essere l’uomo di punta 2017 per Ducati, sicuramente farà un bel Campionato e lo vedremo con i migliori”.

Rossi archivia il Qatar sul podio. In pochi ci avrebbero scommesso, nemmeno lui.

“Vale ha 23 anni, la sua carta d’identità è sbagliata. Dopo le qualifiche ha disputato una gara da campione, lui ha tre vite. Siamo forse di fronte al più grande fenomeno di sempre del motociclismo”.

Una domenica amara invece per Lorenzo e Iannone.

“Jorge e Andrea hanno deluso. Lorenzo non ha ancora il polso per questa Ducati, non è facile passare da una moto come la Yamaha a una Ducati più fisica. Col tempo anche lui arriverà, dato che è un campione. Iannone è un talento naturale, ha disputato una gara incedibile. Ricordiamo che un anno fa la Suzuki ha sofferto non poco in Qatar. Deve gestire meglio e fare attenzione ai piloti che lo precedono. Marquez ha fatto una sbavatura e lui ha pagato. Guidando con più attenzione, può arrivare a podio ogni domenica” .   

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