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MotoGP, Vinales di misura su Dovizioso in Qatar, terzo Rossi

Resta giù dal podio Marquez, quinto Pedrosa, sesta l'Aprilia di Aleix Espargarò, nella top ten Rins e Folger, undicesimo Lorenzo

MotoGP: Vinales di misura su Dovizioso in Qatar, terzo Rossi

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Era l’indiziato principale, perché aveva dominato nei test, dimostrandosi imprendibile sul passo e il giro secco.  Alla fine il pronostico è stato rispettato: Maverick Vinales conquista la prima vittoria con la Yamaha in Qatar. Quanta fatica però per lo spagnolo. Già, perché la strada verso il successo si è rivelata tutt’altro che in discesa. Al via ha sofferto non poco il 25, scendendo addirittura fino al sesto posto, poi è emerso come un diesel sulla lunga distanza, portandosi a ridosso della vetta, occupata da Dovizioso.

In quel momento  ecco iniziare un acceso testa a testa tra i due a colpi di sorpassi e controsorpassi, dove Vinales mostra i muscoli. È proprio lui ad uscirne vincitore, transitando per primo sotto la bandiera a scacchi: “All’inizio ho preferito essere cauto – ha commentato Mac – in seguito ho iniziato a spingere. La moto si è rivelata davvero competitiva, nonostante le condizioni”.

Dovizioso, che fino all’ultimo ha assaporato il sapore della vittoria, deve invece accontentarsi della seconda piazza: “E’ stata una gara difficile – ha spiegato il portacolori Ducati –siamo comunque riusciti ad essere intelligenti nella scelta della gomma. Non ho spinto quanto avrei dovuto per il degrado dello pneumatico – ha aggiunto – rimango. soddisfatto della potenza in rettilineo della GP17”.

Sul podio del Qatar sventola  un’altra bandiera tricolore. A tenerla alta è Valentino Rossi. Scattato dalla decima casella, il Dottore mostra ancora una volta di avere una marcia in più in gara, tanto da essere protagonista di una corsa tutta in rimonta. In pochi ci avrebbero scommesso, nemmeno lui:  “Non avrei mai scommesso di salire sul  podio – ha commentato il 46 - durante la giornata ho provato molti assetti, lavorando  senza mai arrendermi”. Un risultato che regala ulteriore consapevolezza al pilota di Tavullia: “Questa prestazione mi regala grande gioia, permettendomi di capire su quale strada proseguire”.

Domenica amara in casa Honda, con Marc Marquez che nella seconda parte di gara ha sofferto la scelta della gomma. Lo spagnolo archivia l’appuntamento di Losail in quarta piazza, seguito da Daniel Pedrosa. Sesta l’Aprilia di Aleix Espargarò. Una gara da incorniciare per la Casa di Noale, distante solo mezzo secondo dalla Honda. Nell’ultimo anno sono stati compiuti grandi passi avanti. Nella top ten Redding, Miller, Rins e Folger.

Non mancano poi le delusioni, come quella di Jorge Lorenzo, soltanto undicesimo. È invece andata peggio a ad Andrea Iannone, finito a terra quando era in lotta per il podio. Caduto anche Zarco dopo sette giri, mentre era al comando della corsa con oltre un secondo e mezzo su Dovizioso.

LA CRONACA – Succede di tutto prima del via, perché una leggera pioggia complica non poco l’inizio della corsa.  Dopo sopralluoghi e lunghi confronti tra piloti e direzione gara, si decide di partire alle 20:40. Prima che si accenda il semaforo verde, due giri di warm-up e gara sulla distanza di 20 tornate. Per quanto riguarda la scelta della gomma, Vinales, Rossi, Dovizioso e Marquez puntano sulla media, Lorenzo morbida.

Al via Iannone è una freccia. Il pilota di Vasto lascia sul posto Vinales e tenta subito di andare in fuga. Nei suoi scarichi si portano Marquez e un sorprendente Zarco. Il francese non guarda in faccia a nessuno, infilando The Maniac e conquistando la vetta. Carenata invece tra Marquez e Iannone, con lo spagnolo che di forza prende la seconda piazza. In quarta posizione c’è Andrea Dovizioso, seguito da Vinales, che fatica al via, poi Pedrosa e Rossi. Scende in sedicesima posizione Jorge Lorenzo, in seguito a un lungo al via.

In vetta Johann Zarco e la Yamaha Tech3 mantengono la leadership, seguiti o a poco più di un decimo da Marquez. Dovizioso sfrutta invece il motore della GP17, infilando Iannone sul rettilineo e agganciando la terza posizione. Chi soffre è invece Maverick Vinales, che perde terreno dal gruppo dei primi quattro. Rossi ne approfitta, portandosi a soli tre decimi dal compagno. Nelle retrovie finisce a terra Cal Crutchlow.      

Quando mancano quindici giri al termine, Andrea Dovizioso scalza Marquez dal secondo posto, infilandolo in curva 1. Al comando resiste sempre Zarco, grazie ad un margine di oltre un secondo e mezzo sulla GP17 numero quattro. L’iridato della Moto2 spinge sull’acceleratore, ma al settimo giro finisce incredibilmente a terra. Ne approfitta allora Dovizioso per prendere in mano la leadership, seguito da Marquez e Iannone, poi Vinales e Rossi. Ancora fuori dalla top ten Lorenzo, soltanto dodicesimo. Caduta senza conseguenze per Bautista.

A dodici giri dal termine Dovizioso ha circa mezzo secondo di vantaggio su Marquez, protagonista di un acceso testa a testa con la Suzuki di Iannone. La lotta tra i due favorisce Dovizioso, che guadagna circa mezzo secondo alla Honda numero 93. Risale anche Marquez, che si porta negli scarichi della Suzuki.,

A dieci tornate dalla bandiera scacchi nuovo colpo di scena, perché Andrea Iannone termina a terra. Il pilota di Vasto è quindi costretto ad alzare bandiera bianca, lasciando a Vinales il terzo posto. Il gruppo è compatto, perché c’è anche Rossi nella bagarre. Nel frattempo Vinales rompe gli indugi, passando il connazionale della Honda in curva 1. In quinta piazza c’è Pedrosa, poi Redding e Miller. Nono Lorenzo.

La corsa non consente di prendere fiato, perché Rossi mostra i muscoli, riuscendo a scalzare Marquez dal terzo posto. Il Dottore è virtualmente sul podio dopo essere scattato dalla decima casella. Non sta a guardare nemmeno Vinales, che riduce a meno di mezzo secondo il gap dalla GP17. L’attacco dello spagnolo giunge a sette giri dal termine. Dovizioso però non ci sta e al giro seguente il forlivese mostra i muscoli, sfruttando sul rettilineo dei box la Yamaha numero 25. Dietro di loro c’è Rossi, mentre Marquez sembra gettare la presa, accusando oltre un secondo dal Dottore.

I riflettori sono tutti puntati sulla vetta, dove Vinales si riprende magistralmente la vetta, passando Dovizioso nel cambio di direzione. La bagarre favorisce Rossi, che si aggancia agli scarichi della Ducati GP17, senza però trovare lo spunto per attaccare. Occhio anche a quello che succede dietro, perché Aleix Espargarò  e l’Aprilia si prendono la quinta posizione ai danni di Pedrosa. Immediata giunge però la risposta dello spagnolo al giro seguente.  

In vetta Vinales prova a scappare braccato a tre decimi da Dovizioso e Rossi. Il forlivese non si arrende, riuscendo a riprendere la Yamaha numero 25 ed infilandola sul rettilineo. Immediata arriva però la risposta di Maverick. È il momento in cui si decide la gara, perché l’alfiere Yamaha non si fa più prendere, conquistando il primo successo di questa stagione.  Completano il podio Dovi e Rossi.

Chi rimane giù è Marquez, quarto, poi  Pedrosa e l’Aprilia di Aleix Espargarò. Soltanto undicesimo Lorenzo.  

  

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