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La sua gara è finita sul più bello. Un contatto con Marc Marquez ha tagliato fuori Andrea Iannone dalla lotta per il podio nelle prime battute. C’è grande amarezza nel volto del pilota di Vasto, capace al via di prendere in mano la leadership della corsa al via e poi rimanere a lottare con i migliori, fino a quando è finito a terra.
Cosa è successo con Marquez. C’è stato il contatto con la posteriore?
“C’è stato, credo sia stato abbastanza palese. Il problema è che non abbiamo finito la gara, dato che era un appuntamento importante”.
Si è visto un passo avanti importante questo weekend.
“La fiducia è migliorata rispetto ai test, però non è ancora la mia moto, dato che posso fare molto di più. Di certo non posso più buttare via queste gare. Devo essere obiettivo e ce l’ho abbastanza con me stesso. In queste situazione, come quella con Marc, devo imparare a gestire meglio le situazioni, avendo pazienza e attaccando quando serve”.
La tua è una palesa ammissione di colpa.
“So di avere sbagliato e lo dico apertamente: mi assumo le responsabilità, sperando che questa sia la prima e anche l’ultima volta. Ammetto che sto soffrendo per quanto accaduto".
Marquez aveva affrontato la curva in modo diverso rispetto ai giri precedenti?
“Sono sicuro di aver fatto la curva nella stessa maniera dei giri prima. Marc era in difficoltà rispetto al via, non lo negherebbe nemmeno lui. Il problema è il mio, come detto devo capire come comportarmi in queste situazioni. La Suzuki non merita questi errori hanno fatto salti mortali durante l’inverno, credono in me e si meritano i migliori risultati”.
