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La Moto3 regala ha sempre regalato gare al cardiopalma, ed anche questa primo appuntamento del 2017 non ha tradito le attese. Basti pensare che fino alla bandiera a scacchi ben otto piloti sono stati in lizza per il podio; un podio che, nonostante i tanti italiani veloci, non ha visto sventolare il tricolore.
A trionfare infatti è stata la Honda (al terzo successo consecutivo di categoria in Qatar) di Joan Mir , che dimostra di non aver vinto il titolo di rookie dell’anno 2016 per caso. C'è un po' d'Italia comunque nel team Leopard: il direttore tecnico è infatti il romano Christian Lundberg, uno dei migliori "Tuner" della Honda. Seconda posizione per John Mcphee, seguito dal nuovo acquisto del team Gresini Jorge Martin. Quarta posizione per Aron Canet, che si è messo alle spalle un lungo trenino di italiani.
Quinto infatti è Andrea Migno, protagonista di una gara di carattere che fa ben sperare per il futuro, seguito da Romano Fenati, alle prese con il ritorno alla classica bagarre della Moto3, poi Niccolò Antonelli, apparso leggermente in difficoltà ma comunque veloce e Fabio Di Giannantonio, bravo a recuperare sul gruppo di testa dopo una partenza imperfetta. Gara da dimenticare per Niccolò Bulega: il talento del team Sky infatti ha pagato una partenza sbagliata, non riuscendo poi a recuperare il gap accumulato nei primi giri e finendo la corsa in 14° posizione davanti a Suzuki, che consegna al team Sic58 il suo primo storico punto nel motomondiale.
Un altro italiano in difficolà è Enea Bastianini, che dopo un contatto nelle parti finali della corsa è scivolato dalla 12° alla 16° posizione finale, rimanendo dunque fuori dalla zona punti. Restando sugli italiani, Manuel Pagliani termina 22° davanti a Dalla Porta, Arbolino e Bezzecchi. Quest’ultimo protagonista di una scivolata nelle ultime battute mentre era in lotta per la zona punti con Bulega e Suzuki.
LA CRONACA
Allo spegnimento dei semafori Martin precede Oettl ed Antonelli, quinto Mir davanti a Bendsneyder. Sesto Migno, mentre partono partono male Fenati e Bulega.
Al termine del primo giro Martin conduce tallonato da Mir, Oettl e Antonelli. Quinto Migno, settimo Fenati, più attardati Bulega e Di Giannantonio.
Gruppo compatto. Al quarto passaggio Migno prende la testa sul rettilineo davanti a Mir e Martin, poi Oettl, Antonelli. Nono Fenati in un gruppo di testa da 13 piloti. Nel corso del giro cade Bendsneyder, che riesce a ripartire ma pregiudica la sua gara.
A 13 giri dalla fine il gruppo rimane compatto. Guida Mir, seguito da Martin e Oettl. Quinto Migno, settimo Antonelli davanti a Fenati e Di Giannantonio, rientrato definitivamente nel gruppo di testa.
Dieci giri al termine. Il serpentone di testa conta ancora 13 piloti. Conduce Guevara, davanti a Mir e Mcphee. Quarto migno, sesto Di Giannantonio, seguito da Fenati. Nel gruppo anche Antonelli. Attardato Bulega, che dopo una brutta partenza non è riuscito a rimanere attaccato al gruppo di testa ed occupa la 14° posizione.
Impossibile tenere il conto dei sorpassi. A sette passaggi dalla bandiera a scacchi Mcphee prende la testa, con alle sue spalle Mir e Martin. Quinto Di Giannantonio davanti a Fenati e Migno. Nono Antonelli leggermente in difficoltà ma comunque ancora nel gruppo dei migliori. Quattordicesimo Bastianini che apre il secondo gruppo che conta anche Bulega e Bezzecchi.
Nel giro successivo Oettl cerca il sorpasso su Guevara ma perde l’anteriore buttando a terra anche il tedesco. Il gruppo di testa rimane dunque di undici piloti.
Meno quattro alla fine. Norrodin e Sasaki perdono il contatto con il gruppo in lotta per la vittoria, che conta ora nove piloti. In testa Mir, seguito da Fenati e Mcphee. Quarto Canet, poi Martin, Di Giannantonio e MIgno. Nel gruppo anche Antonelli, mentre Bastianini è 12°. Bezzecchi 15° davanti a Bulega.
Siamo al penultimo giro con Mir, Fenati, Canet e Mcphee che hanno trovato un minimo vantaggio sugli altri membri del gruppo. Quinto Martin, poi Migno, Di Giannantonio e Antonelli.
Inizia l’ultimo giro ed i primi otto sono una cosa sola. Mir conduce davanti a Mcphee e Martin. Seguono gli italiani in cerca del podio. Mir guadagna un piccolo vantaggio che potrebbe valere la vittoria. Si arriva sul traguardo con la vittoria di Mir, seguito da Mcphee e Martin. Quarto Canet, quinto Fenati davanti a Migno, Antonelli e Di Giannantonio. 14° Bulega, 16°Bastianini. 25°Bezzecchi dopo una caduta.
