Tu sei qui

Moto2, WUP: Morbidelli si conferma a Losail

L'italiano precede Nakagami e Oliveira, 5° Pasini davanti a Baldassarri. In Moto3 Mir conquista la vetta davanti a Mcphee e Norrodin. 4° Di Giannantonio seguito da Bulega. 

Moto2: WUP: Morbidelli si conferma a Losail

Share


Il pericolo pioggia non è ancora del tutto scampato in questo tribolato weekend del Qatar, ma per lo meno oggi si è tornati a vedere i piloti in pista per i rispettivi warm up. Ad aprire le danze è stata la Moto3, che al momento di entrare in pista ha dovuto fare i conti con un tracciato asciutto nei primi tre tratti ma non nell’ultimo, dove alcuni punti (in primis la curva 15) presentavano ancora tanta acqua. Le condizioni sono ovviamente migliorate con il passare dei minuti, ma hanno comunque impedito un regolare svolgimento del turno, con diversi piloti che hanno effettivamente usufruito solo degli ultimi minuti di sessione.

In conseguenza di tutto ciò i tempi registrati non sono paragonabili a quelli delle FP, ed a testimoniarlo è Joan Mir, che ha conquistato la vetta al quarto ed ultimo giro compiuto grazie al crono di 2’09”331 (contro il 2’06”817 valso la pole a Martin). Il primo inseguitore è John Mcphee (+0.404), con alle sue spalle Adam Norrodin (+0.483) e la coppia italiana formata da Fabio Di Giannantonio (+0.565) e Nicolò Bulega (0.616).

Sesta posizione per Ramirez, seguito da Oettl e Romano Fenati, entrato in pista a pochi minuti dal termine della sessione e distanziato di quasi otto decimi da Mir. Undicesimo e dunque appena fuori dalla top Marco Bezzecchi, ultimo pilota con un distacco inferiore al secondo dalla vetta, che precede il poleman Martin e Niccolò Antonelli.

In 15° posizione Enea Bastianini, mentre gli altri altri italiani sono Manuel Pagliani 18°. Tony Arbolino 22°, Andrea Migno 25° e Lorenzo Dalla Porta 28°.

La Moto2 dal canto suo ha potuto invece girare su pista asciutta, ed i risultati cronometrici non si sono fatti attendere. Il più veloce è stato amcora una volta Franco Morbidelli, autentico martello per tutto il turno e capace di fermare il cronometro sul 2’00”472, un tempo molto vicino a quello registrare dallo stesso numero 21 nelle prove libere. Seconda posizione per Takaaki Nakagami (+0.292), che precede Miguel Oliveira e la sua KTM per soli sette millesimi.

Tom Luthi conquista la quarta posizione (+0.357), e mette le proprie ruote davanti a quelle di Mattia Pasini e Lorenzo Baldassarri, rispettivamente a +0.416 e +0.807 dal connazionale Morbidelli. Settimo Marquez, mentre chiude la top ten Axel Pons a meno di nove decimi dalla testa. Per trovare un altro italiano dobbiamo scorrere fino alla 13° posizione, occupata da Francesco Bagnaia; più indietro Luca Marini (23°), Simone Corsi (27°), Andrea Locatelli (31°) e Stefano Manzi (32°).

  

__

Articoli che potrebbero interessarti