English
Italiano
A Lorenzo il rosso sembra donare e arrivato in Qatar non vede l’ora di dimostrarlo a suon di risultati. Losail è la pista giusta su cui partire, piace e lui e alla Ducati e la prima resa dei conti si avvicina.
“Sono carico di energia ed entusiasmo, ho veramente voglia di iniziare” mette subito in chiaro Jorge.
Allora partiamo subito con chiederti cosa ti aspetti da quest’anno.
“Posso promettere che continuerò a migliorare, da una parte io mi adatterò alla moto e dall’altra la Desmosedici crescerà”.
Losail è un pista particolarmente amica…
“È vero, questo è un circuito favorevole sia per la Ducati che per me. Chissà, magari riuscire a essere più vicini ai migliori rispetto ai test, forse i più veloci di tutti ma potremmo anche fare un passo indietro. La perdita delle ali ha influito e gli avversari sono cresciuti, ma si può dire lo stesso di noi. Ogni anno è diverso, ma le caratteristiche di questa pista si adattano bene alla Ducati”.
Quindi sei ottimista?
“Essendo la prima gara, sicuramente pagherò la poca esperienza sulla Ducati ma io inizio senza pormi freni o limiti”.
La Ducati ha la fama di moto fisica, come ti sei preparato per la gara?
“Mi sento più forte che mai, ho lavorato molto dal punto di vista muscolare ma posso ancora migliorare”.
È il tuo primo anno in MotoGP non in Yamaha, cosa ti ha lasciato quell’esperienza?
“Posso avere solo parole positive, ho incontrato persone con una mentalità vincente e mi sono sentito parte di una famiglia”.
Cambia tanto il modo di lavorare in Ducati?
“Ha certamente un metodo diverso, ma la professionalità e l’esperienza delle persone sono identiche. Poi Gigi (Dall’Igna ndr) è un grande ingegnere e abbiamo molte qualità che ci accomunano”.
Un’ultima curiosità, userai in gara la nuova carena che abbiamo visto nei test?
“Penso che tutte le Case non siano ancora pienamente convinte di queste soluzioni, forse le vedremo in altre piste”.
