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MotoGP, Biaggi: “Rossi è stato più scaltro e forte di me”

Il Corsario ospite negli studi di RTL 102.5:  “Vale contro di me giocava in casa, adesso è solo contro tutti”

MotoGP: Biaggi: “Rossi è stato più scaltro e forte di me”

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La MotoGP ritrova Max Biaggi. Sarà il Corsaro la nuova voce di RTL 102.5 per le due ruote. Il debutto è atteso nel weekend, in occasione del round inaugurale di Losail. Intervenuto stamani nel programma “Non Stop News” dell’emittente radiofonica, il laziale ha spiegato quello che sarà il suo compito, ovvero, raccontare le due ruote viste da dentro, con i tutti i retroscena, i dettagli tecnici, inoltre ci saranno anche interviste one to one con i piloti. Che stagione sarà? È lui stesso a dirlo: “Sicuramente intensa, ci saranno alcune novità come Vinales, non ha vinto molto in questi anni, ma ha tante possibilità di farlo su questa moto”.

Biaggi ritroverà nel paddock Rossi, colui che per anni è stato il diretto rivale nella corsa al titolo: “Valentino è sempre un grande talento – ha affermato Max - all’inizio il dualismo lo vivevo personalmente. Molte volte capitava di cadere nei trabocchetti dei giornalisti, di conseguenza ci siamo fatti entrambi animare da questo periodo lungo”. Il capitolino non dimentica quegli anni: “È stato un dualismo sano, come Rossi stesso ha detto tempo fa, quello lo considero il momento più acuto della mia vita – ha ricordato – Valentino ha dimostrato però di essere più scaltro e forte”.

Adesso il Dottore deve fare i conti con tre spagnoli sulla strada che porta al decimo titolo: “Contro di me giocava in casa, perché era tutta una sfida tra piloti della stessa nazione– ha sottolineato Biaggi -  con Marquez invece era solo contro tutti, inoltre a volte capita dello sconforto”. Il Corsaro tiene però vive le speranze del 46: “Ha comunque la possibilità di rifarsi, inoltre ha tanta esperienza dalla sua parte”.

Oltre alle battaglie in pista, Biaggi racconta durante la trasmissione la parte più intima di sé attraverso la propria biografia “Oltre”, scritta a quattro mani con Paolo Scalera. L’ex pilota fa luce su quello che è stato per anni il rapporto con la madre: “Mi ero allontanato da lei per motivi personali – ha spiegato - la nascita di mia figlia è stata però la grande occasione per tenderle nuovamente le mano”.

Oltre alla famiglia, nel cuore di Max Biaggi rimane viva la passione per le due ruote: “Ogni motociclista ha cura della sua moto, sia lui che tutti gli sportivi sono entrambi attenti e calcolatori – ha commentato – nella mia carriera ho sempre cercato di essere competitivo, con questo spirito mi piacerebbe vincere anche alla corsa dei sacchi (sorride)”. E se dovesse salire nuovamente in sella, non avrebbe dubbio su quale moto scegliere: “Mi piacerebbe guidare ancora la Honda 500 due tempi – ha svelato -  è stato subito amore, tanto da consentirmi di vincere al debutto a Suzuka”. Dell’Aprilia rimane però un ricordo indelebile: “Sono stato il primo a vincere, inoltre a 44 anni sono riuscito a salire nuovamente sul podio”.

All’inizio della sua carriera, non è stato però tutto così semplice e scontato per il romano: “Non avendo il background di persone che conoscevano l’ambiente, ho pagato a mie spese diverse situazioni – ha affermato -  non mi sono mai fatto convincere, portando con me dissapori e difficoltà”. Anche Biaggi conserva il ricordo di due grandi campioni, Senna e Falcao: “Ho visto diversi documentari di Ayrton, mi appassiona ancora oggi –ha svelato - una volta vidi Falcao al Maracana, mi misi in ginocchio. Lui è un mito”.

L’ultima chicca è sulla storica impennata di Brno: “Impossibile scordarla, spero che qualcuno riesca a batterla”.

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