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Riparte dal Qatar la rincorsa di Marquez Marquez al sesto titolo. Non manca un po’ di emozione nel volto dello spagnolo per la classica di inizio stagione. E’ lui stesso infatti ad ammetterlo: “La prima gara è sempre speciale e capita di essere più nervosi del solito – ha detto il 93 – è uno dei circuiti più speciali del calendario, anche se bisogna fare molta attenzione. La sabbia rende la pista molto scivolosa, inoltre ci sono diverse frenate forti, dove serve avere buona stabilità”.
Nella classe regina ha vinto solo una volta in Qatar, nel 2014, dopo un avvincente testa a testa con Rossi. Di certo, quella qatarina, non rientra tra le piste preferite dello spagnolo: “Forse questo tracciato non si adatta più di tanto al mio stile – ha sottolineato il cinque volte iridato – durante l’inverno abbiamo lavorato duramente, consapevoli che quest’anno abbiamo una moto più competitiva rispetto al 2016. Sono convinto che possiamo lottare per il podio e faremo il massimo a partire da giovedì”.
I test invernali hanno messo in mostra il potenziale di Daniel Pedrosa, costantemente a ridosso della vetta. Sottovalutarlo sarebbe un grave errore: “Abbiamo lavorato bene durante il precampionato, migliorando la moto e le nostre prestazioni – ha analizzato il 26 – bisogna compiere dei passi avanti su alcune aree, ma siamo consapevoli che in Giappone non stanno fermi”.
Il meteo prevede pioggia fino a domenica, un’insidia non da poco. Pedrosa lo sa bene: “La polvere e il forte vento rischiano di condizionare il grip – ha commentato il pilota spagnolo – il tracciato presenta un lungo rettilineo, è quindi necessario aver un forte motore”. Pronostico per il weekend? “Difficile perché c’è molta più concorrenza – ha concluso – ho comunque la fiducia e la voglia per fare del mio meglio”
